(Loris appare dal fondo, scostando i lembi della gran cortina divisoria, senza osare tuttavia d’inoltrarsi. Sotto la pelliccia, invece della marsina
(Laggiù, nell’angolo, presso al bouddah che ride, si solleva lentamente la cortina di una porta. È Kyoto che introduce Osaka).
(e il taïkomati scompare dietro la cortina che cade come prima lasciando soli il giovane signore voluttuoso e la ingenua mousmé).
(Mentre – così – Kyoto dietro una cortina frammezzo a due stuoie spia se giù per la gran via del Yoshiwara vi è gran concorso di gente, le scaltre ed