Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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SCURPIDDU

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Capuana, Luigi 14 occorrenze

, luccicando qua e là come uno specchio. - Guarda! Due conigli che si rincorrono! E grossi! Scurpiddu tese le braccia, come per prendere la mira col

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strappato, e chiamò Scurpiddu : - Vieni qua, vediamo se più riconosci un a o un b ! E tutti stavano zitti attorno per sentir compitare il ragazzo. Era

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qua e di là, a succhiare il miele dalle erbe e dai fiori e metterlo dentro i favi: e oltre al miele, fabbricavano pure la cera. Dopo spremuto il miele

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prato, tra i tacchini al pascolo. Respirava soltanto nei giorni che vedeva passare i carabinieri, parecchi ora, a due a due chi di qua per la strada del

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vicino alla finestra; e negli angoli stavano ammonticchiati qua ceci, là fave secche, là cicerchia. Si saliva su per una scaletta che aveva il primo

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! ... Paola ! Era andato di qua e di là, da un punto all'altro della collina, ripetendo quel grido che quasi imitava i gracchi delle tàccole, ma

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tanti peccatacci addosso! È vero, Scurpiddu ? - Io? Che peccati, massaia? Esclamò Scurpiddu stupito. - Vieni qua, - disse Don Pietro. - Lo sai tu

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fermava a ogni due passi per riprendere fiato. - Si scorcia di qua? Devo andare a Mineo. Parlava a stento, con voce interrotta da colpi di tosse. - Non

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quattro a una volta che entravano in lizza. Scurpiddu faceva far largo agli altri e batteva le mani, saltava di qua e di là: - Guerra! Guerra! E

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lo attendeva sveglia nel paniere col fieno, quasi volesse accertarsi di non dormir sola, Scurpiddu da qualche sera in qua stentava ad addormentarsi

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lungo fischio dello zanni, il povero Scurpiddu allibì. Di qua e di là, strisciando, ondeggiando, le serpi accorrevano, e al monotono zufolìo del loro

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requie. - Zanni, vieni qua; cavami un dente! Vieni a cavare i denti alle mule! Per questo, marmotta, non badi più a imparare a lèggere! Te la faccio io

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scalino del portone del frantoio teneva sul braccio un grembiule di traliccio della serva e in mano una gran forbice. - Vieni qua, tu che sembri un

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di Milano? Ah! ... Figuratevi quattro vie col tetto di vetro e la cupola in mezzo, più grande della cupola di Santa Maria; e di qua e di là, negozi

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