rosichìo delle mule che masticavano la biada e la paglia, e lo scalpito irrequieto di esse su l'acciottolato del pavimento. Ancora non era freddo, la
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mandavano il pane dal paese; e doveva dormire su la nuda paglia, con uno straccio di vecchia bisaccia per coperta, allo scuro. Quanto aveva pianto
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il terreno e il massaio mieteva poi il grano per conto suo; ai buoi però dava la paglia. Alle api, niente. E dalla mattina alla sera esse andavano di
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corbelli con la paglia appesi al muro. Domani prenderai le uova. E le tacchine, già avvezze, appena ella spalancò l'uscio socchiuso, si avviarono
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