Lasagno Cesare, d'anni 14, è un apprendista fabbro-ferraio: mentre scivolava giù per una scala col ventre appoggiato sulla ringhiera come fanno i
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fatica erano più profonde. Arrivato sul Monte Rosa a 4560 metri il soldato Chamois si lamentò il primo giorno di mal di capo e di mal di ventre, diceva
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sia tua; ma io gliel'avrei data una coltellata nel ventre. Nel dire queste fiere parole, il ragazzotto, che mandava scintille dagli occhi, lasciò
la base della felicità, come pei poveri si vuole che sia il ventre, don Lorenzo faceva gran conto sul suo caffè caldo delle tre, anch'esso un piccolo
buffone. Farsa tutta da ridere. Si raccomanda agli spettatori di adoperare con molta energia il freno moderatore, onde non uscire dal teatro col ventre
frettoloso e irregolare, si vedevano i polmoni dilatarsi e contrarsi ritmicamente, si vedevano tutti i visceri del ventre, come se quell'uomo fosse stato
bracciuoli della poltrona, e stringendosele sul ventre, rassegnata. Era, la moglie del signor Caccia, una donnina sui quarant'anni gracile, patita, con una
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Accademia della crusca
