. Si ricordino le fanciulle che il solo fatto che quella compagna è accolta sotto il tetto che ospita anche essa implica che la sua famiglia è
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, sotto il tetto, aveva uscio e scala a parte, ed era abitato da una famiglia rispettabilissima, senza ragazzi, per colmo di fortuna al vicinato. Nei due
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cui non era sorvegliata salì sul pagliaio della sua abitazione, assicurò una funicella alla trave maestra del tetto, formò un nodo scorsoio, salì sur
civile e danarosa. Costui, superati i corsi latini de' suoi tempi, fuggì giovanetto dal tetto paterno, a cui non volle più far ritorno senza che mai
lastre del tetto per riposarci. A mezza strada verso il Colle dell'Olen si tentò qualche volta di conoscere quanto fosse alta la neve; tastandola
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suo amante un sesto figlio che muore di meningite. Resta incinta un'altra volta ed abbandona allora decisamente il tetto maritale attirando con sè le
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l'Ospizio Tata Giovanni (fondato nel 1733) per circa 85 (140 nel 1867) fanciulli poveri che sono senza tetto. L'istituto vive con mezzi forniti dalla
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tetto a forte pendio, colla testa verso il comignolo, i piedi appoggiati alla grondaia, in posizioni variate, giacevano dieci o dodici ragazzi, tra i
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città cosmopolita, che la comanda e la fa assorbire da una folla senza tetto, nè patria, nè principî, che dispone audacemente delle elezioni e si vale
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puntello sotto il tetto di questa povera casa crollante. Il povero pà dormirà meno male sotto la terra. Sento che questa è la strada del dovere e procuro
schioppo sul tetto della prima fornace. Intorno a questo raro uccellaccio, che non si vede mai nei nostri paesi, correvano in casa molte storie, che il
cascinale raffazzonato ad uso abitazione civile, col tetto sbilenco, con un portico rustico al basso e una loggetta di sopra, rivestita da una vite molto
lasciava un tetto per dormire al coperto e un pezzo di pane tutti i giorni. Battista, coll'ostinazione delle teste dure, che vedono in tutto ciò che non
necessario di prima a questa povera casa senza tetto. Questa povera donna - soggiunse indicando la mamma, che rientrava colla tazzetta del brodo - non
miei rimorsi in una cassa, e confinata la filosofia sul tetto. Dicesti una volta che giova sempre avere una testache pensa. Ma, domando, a che cosa
pose a ritagliare degli ometti di carta, e poi delle carrettelle, e dei vasi da fiore, e poi delle casette col tetto, colla porta, colle finestre da
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Accademia della crusca
