2. - Ablay Maria Teresa, maritata Joniaux De Rickère, Archives d'Anthrop. crimin., 1895, vol. X, pag. 641., autrice di tre omicidi commessi ad
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pasta. Bruscamente Teresa chiese, strizzando l'occhio: - È poi vero? ... L'altra comprese a volo. - E che vero! È andato stamattina a fare la domanda
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pezzo, in silenzio, il corso de' suoi pensieri. - Quindici anni, che cosa? - Da che è nata la mia Teresa. - È vero. - E l'anno dopo, subito, Carlino. Se
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basilico dell'orto del curato, mischiandosi all'odorino svanito dei fiori secchi che ingiallivano sull'altare. Teresa, che non usciva quasi mai di casa, e
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tutta sera? - La pretora non viene? - No, ha dei forestieri. - Giuochiamo a tombola. - Io proprio, non ne ho voglia. Questa dichiarazione era di Teresa
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le gelosie. Aveva dell'amore tutte le fedi e tutti gli ardimenti. Un dopo pranzo del mese di giugno, la pretora indusse Teresa a fare una passeggiata
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chiederle la mano di sua figlia Teresa. Dette queste parole, Orlandi alzò la bella fronte altera, dove si leggeva la persuasione dei propri meriti e la
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mattino, quasi sempre, l'immagine di Teresa veniva a dargli il buon giorno. Riceveva le lettere di lei con piacere, le leggeva attentamente un paio di
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già destinata a diventare zitellona. E difatti la piccola statura di Teresa, il volto pallido e tranquillo, erano propri a farla scomparire in mezzo a
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Teresa Tutto ciò era importante; il resto sfumava, si perdeva in una nebbia lontana di fatalismo. Nella monotonia della sua vita, dove il pensiero solo
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immenso compatimento, una tenerezza infinita, tutta fatta di perdono e di amore. - Quando io non sarò piú - le disse una sera - chi ti amerà, Teresa? La
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disposizioni future, l'Ida, la sua prediletta dopo il maschio, si trovava assicurato l'avvenire nella posizione di maestra. Quanto a Teresa, vedendola girare
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felicità. Come tutti i tramonti avrebbe avuto bisogno, per splendere, di un cielo senza nubi. La passione per i fiori le era venuta quell'anno, e Teresa
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dovere di dirlo. - Non ci pensare, Teresa; si tratta di pochi giorni. - E se la bimba non è buona? - Sarà buona, va'. - E se le gemelle non si lasciano
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era abituale, tutto era conosciuto; solo Teresa aveva cambiato; gli oggetti erano quelli ma i suoi occhi li vedevano diversamente. La signora Soave
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Accademia della crusca
