incontrarsi con qualcuno della famiglia. Ciò non vi dispensa dal saluto: se siete sullo stesso marciapiede potete fermarvi un momento, se sultro abbassate
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saluto scritto a coloro che amiamo e che sono lontani. Gli onomastici, i natalizi dei propri conoscenti obbligano pure la fanciulla ben educata di
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fece un gesto di saluto ch'ella certamente vide, perchè si fece anche più rossa del solito; osò perfino scoccarle un certo che di più vivo ed intenso
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. Gian Luca entrò, salutando; e gli parve, mentre tutti gli rendevano il saluto, gli parve che Bendinello Sauli lo guardasse con una certa aria insolita
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- Avanti! - diss'egli. - Ah, sei tu, Remigio? Che vuoi? - Buon giorno signoria; - rispose il servitore, mandando in prima fila il saluto mattutino
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sera troneggia infuocato sopra la linea azzurra del cielo, che mi trovavo su quella massa immensa di ghiacci, donde il sole manda l'ultimo saluto
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tempo tinto - un saluto come ai soli che vi abbiano saputo portare un raggio di luce - additando l'unica via possibile di prevenzione se non del reo
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, e l'arbitrio enorme per cui la mancanza di un saluto alle guardie, oppure il saluto ad uno sospetto, il ritardo di un quarto d'ora nel rientrare in
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"Foglie cadenti". Una finiva con queste parole: "Come ti chiami, o fiorellino, che dalla candida e sterile neve sbocci, portando il saluto della terra
Brognòlico salutò il conte con un inchino alla rovescia, che gli fece cacciare indietro la testa leonina e sporgere una protuberanza, che non avrebbe
pace con Giacomo. Questi lo salutò colla mano, mentre l'altro entrava, raggirando con una mano il cappello e grattandosi coll'altra la nuca
verso quando il suono della campanella avvertí che la messa stava per uscire. La compagnia si salutò e si divise, seguendo l'onda del popolo che si
unzione è rimasta come ricordo dell'analogo sacramento cattolico ed è come un saluto, che i superstiti danno all'uomo, che sta per lasciare questo mondo
disopra della Sicilia, dove mandarono dall'alto un saluto all'Etna, che da parecchi secoli era spento del tutto. Il dì seguente erano in Egitto e con un
al muro, l'occhio intento. Scambiarono uno sguardo rapidissimo, lor due soli; e poi, quando furono vicini, il giovane salutò. - Come fa Orlandi ad
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stessa la mano. Si scosse quando la direttrice la salutò, ed a quel saluto fecero eco le orfanelle, in coro. Ma fuori, nell'ampiezza delle vie deserte, nel
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diede importanza, ma, tendendo cordialmente le mani, salutò l'esattore con molta disinvoltura. - A che posso attribuire? ... - disse subito il signor
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tentante di quella notte. Salutò, senza nemmeno guardare e sparve nelle ombre del portico. Teresa si scosse, strinse i denti, chiuse gli occhi e
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i gradini di un trono; e nella ebbrezza che la dominava sollevò gli occhi, vide alla finestra la vecchia Tisbe, e la salutò con un inchino sperticato
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terribili sopracciglie aggrottate, la fecero rientrare in sé, tanto che soggiunse confusa, tremante per la menzogna: - C'è un saluto per me ... della zia
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