una voce aspra come una sega rimbombò nell'aria: - Giacomo Lanzavecchia, scrivi la sentenza di tuo padre. Sporse il capo a cercar nella corte e
battere al portone chiuso. Al rimbombo, che rispose di dentro, si raddoppiò lo sguaiato abbaiamento, in mezzo a cui risonò la voce poco armoniosa d'una