Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: penso

Numero di risultati: 39 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Donnine a modo

193988
Camilla Buffoni Zappa 1 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Trevisini - Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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signora emetteva grida ch'io odo ancora dopo tanti anni; io penso ora che ero una cattiva e male educata bambina, e vi scongiuro di non imitarmi. 39

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Donna Paola

244847
Matilde Serao 2 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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perdevano in una fila di luce. Per ingannare il tempo pensò di contare le stelle; ma ci si perdette. Quante ore erano passate? Quella notte era dunque

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prevedeva rivolgimenti, tumulti o sangue; e pensò, a mettere in sicuro Ia moglie o la bambina. Così le condusse in Terra di Lavoro, a Ventaroli

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Una notte d'estate

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Anton Giulio Barrili 4 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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- Raccontatela pure: tanto non vi sarà creduta da nessuno; ed io penso che la metteranno volentieri sul conto delle mille invenzioni di voialtri

cristiani ci si dice messa ogni giorno festivo. E questo è l'essenziale, mi pare. - Il ghiaccio era rotto. Gian Luca non pensò neanche a replicargli che la

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genere, dal genere alla specie, dalla specie alla varietà, non durò fatica a dare un nome a quel fiore. - Gladiolus Inarimensis; - pensò. - Spaddaciòla

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sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli stesso anche quella volta formato la sua

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La Stampa

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AA. VV. 1 occorrenze

tutto pensò a procurarsi un alloggio gratuito, ottenendo il permesso di abitare un bugigattolo d'un antico convento, passato allor allora in proprietà

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

433647
Angelo Mosso 3 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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alpino italiano. Vol. XXVII, 1894.. Le ripeto adesso che sto per scrivere alcune linee sull'avvenire dell'alpinismo, e penso a lui che più di ogni altro

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Ho qui sotto gli occhi il registro dove sono raccolte tutte queste cifre, penso che è un materiale utile per lo studio antropometrico degli alpinisti

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Nulla succede nella natura che non abbia la sua ragione di essere: e perciò io penso che la sensibilità maggiore della marmotta per le depressioni

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L'uomo delinquente

471711
Cesare Lombroso 4 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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devo, buon Dio! se penso, che questo della spesa e il più grave ostacolo a tutte le riforme più nobili ed urgenti del paese; quando pensiamo che

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filantropiche le soffocò, e poi ai piccoli discoli ripugnava essere oggetto di carità; amavano l'aria libera, fuggivano. Allora si pensò di offrir loro un

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Si pensò allora di trattare ciascun caso in particolare dopo fattane una scelta: ma anche qui su 363 così curati per due anni: 37 in 2 anni

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rimasero nello stabilimento; e per tutto ciò si spesero 431 sterline; si pensò di trasportarli in campagna: ma su 60 ammessi 46 recidivarono (1 fu rinviato

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XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897

568200
Zanardelli 1 occorrenze
  • 1897
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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E io penso che un sentimento di ribellione a questa sopraffazione del Governo dovrebbe esser nato, più ancora che nei singoli interpellanti, in tutta

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Giacomo l'idealista

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De Marchi, Emilio 11 occorrenze

le due e parendogli ancora troppo presto, pensò di mettersi a sedere su una panchina che l'invitò presso un folto cespuglio di oscuri evonimi, per

Giacinto venne a casa per le corse di Erba, credette di tormentarla ancora, e non pensò, non pensò il disgraziato che ci perdeva tutti. - Scusa, - fece

. Allora pensò di fuggire: uscí di casa dietro il carretto del Pasqua e s'era incamminata per quella benedetta strada lunga lunga lunga, tutta coperta di

nella cronaca degli scandali; quando penso al giudizio che di lui, di me, di suo padre pronuncerebbero i nostri parenti e gli amici che ci stimano, dico

seguace di Pirrone, che vi era trasmigrato. - Alle volte penso che possa essere lo spirito stesso di Epicuro che mi ascolta. Vedessi come sta attento

discorso: - Per grossa è stata grossa; e quando ci penso, mi vien voglia di bestemmiare, com'è vero che ho ricevuto il battesimo. È il vizio che fa gli

ci penso io a farti rendere giustizia. Quattro cappiotti dati a tempo fanno piú bene di tutta la politica di Aristotile . Il Brandati che si sentiva

ruminato un pezzo nel suo segreto, pensò che Giacomo Lanzavecchia poteva essergli di qualche aiuto, essendo il luogo detto il Sasso del Pin, indicato da

Africa? Al babbo però non si deve dire. - A qualche cosa serve anche l'Africa - pensò in cuor suo Giacomo; ma, non potendo parlare di queste cose

stretti calzoni d'alta tenuta, stava come oppresso sotto il peso della sua responsabilità. - Quando penso che Giacinto, il biondo Apollo, è già divenuto

bestia. Ma non parendole ancora un giuoco abbastanza sicuro, pensò di cercare anche un pretesto per allontanare i sospetti e per ingannare il vecchio

L'ANNO 3000

677900
Mantegazza, Paolo 2 occorrenze

nostra Dea? - No, non prego, Maria mia adorata, ma penso, che tutta la scienza di questo mondo non potrà sopprimere mai il bisogno umano di guardare al di

pensiero, che lo condusse alla sua immortale e feconda scoperta. Ecco, egli pensò, un piccolissimo insetto, che senza pile e senza grandi apparecchi

Teresa

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Neera 10 occorrenze
  • 1897
  • CASA EDITRICE GALLI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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andò a prendere una forbice. - Penso che le bestie me la mangeranno ancora! - esclamò la pretora languidamente. - Oh perché? Verrò io a tenergliela

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Orlandi. Pensò un istante di chiedere consiglio alla pretora. Se fosse stata presente, le avrebbe narrata ogni cosa. Ma la pretora, quel giorno non

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noncurante, spensierata, quell'assenza di calcolo, gli creava le maggiori simpatie. Fu in questo periodo che egli pensò piú seriamente a sposare Teresina

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rabbiosamente, come lo avesse morso una vipera. "Sono queste canzonacce" pensò "che fanno perder la testa alle ragazze". Arrivato a casa non gli fu possibile

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professore insisté per ballare con Teresina. "È delicato", pensò il signor Caccia, e per quanto Teresina si rifiutasse, la costrinse ad accettare, almeno un

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scopo che quello di farglielo amare maggiormente. Teresina pensò che egli pure soffriva, che era solo, senza famiglia, senza amore, e gli scrisse una

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mala voglia gli scarponi a punta quadrata, colla borsetta di pelle nera sul fianco, la faccia burbera. Sparve un momento. Teresina pensò subito che

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pretore - prende il volo come le rondini ... Teresina pensò un pezzo a questa frase della «pretora». Le sembrò che dovesse essere una bella cosa il

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che conduce Amore nell'isola di Calipso vi era dipinta con un vestito rosa, fatto alla vierge e con maniche a sabot. Teresina non pensò se

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aspirazioni nuove. Da quella sera non pensò piú, direttamente, al giovane che le aveva suscitato il primo palpito. Pensò all'amore, vago, misterioso

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