Palermo, 6, ore 20. — Circa un mese addietro scomparivano misteriosamente due cocchieri da nolo, un fornaio ed un bettoliere, senza che lasciassero
Ci telegrafano da Palermo, 6, ore 10,10: il Corriere dell'Isola pubblica un'importante telegramma del suo corrispondente romano, il quale intervistò
Depositi a PALERMO - MESSINA - CATANIA
Moreno a Palermo nel 1878 constata che 53 reati furono commessi alla scuola, 34 da scolari e 19 da maestri, a cui pare dunque che l'istruzione non
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omicidii e stupri, mentre Campobasso, Reggio, Palermo, Cosenza, con ricchezza press'a poco uguale, ma semitiche, meridionali od insulari, dànno le cifre
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numero elevato di omicidi nelle provincie più ricche come Palermo che ne ha 42: Roma con 27, Napoli con 26, Livorno 21: ma queste eccezioni sono spiegate
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alle professioni liberali in quei reati se ne nota i su 8 (Stackenburg, La energia sessuale, 1896, Palermo).
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liberali in quei reati se ne nota i su 8 (Stackenburg, La energia sessuale, 1896, Palermo). e agli eccessi omosessuali; come alle orgie collo sciampagna
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Nei nostri tempi, a Palermo - e propriamente fino all'anno 1868 - vigeva pubblicamente una bolla di composizione, annullata con decreto del Proc. del
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«Io farei a fette il viso a chi sparla (cantava un prigioniero di Palermo) della Vicaria. Chi dice che la carcere castiga, oh! come si sbaglia il
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vogliono vivere senza lavorare, ivi è la mafia. A Palermo non esisteva pochi anni fa alcun opificio, tranne la fonderia Orotea e la fabbrica di tabacchi. I
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quartiere di Palermo v'erano dei ripostigli praticati nei muri e conosciuti da tutti i popolani del quartiere, nei quali erano nascosti due coltelli
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E certo complice dell'ozio era il dolce e fecondo clima di Napoli, e più, di Palermo, istigatore alla quiete ed alla dimora sulle vie, che fornendo a
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La mafia annientata nel 1860 in Palermo, nel 1866 ritornò armata e potente. - La camorra annientata nel 1874 dal Mordini, ritornò nel 1877 sotto il
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circondario di Palermo, di Monreale è certo uno dei meno poveri della Sicilia; che ivi, anzi, i mafiosi più colpevoli spesseggiano fra le persone
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attuali del Messico, o della Nuova Orleans, di S. Miguel, e, fra noi, gli eccidi di Pontelandolfo e di Palermo. Questi avvenimenti, diventati ora
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«In tutte le rivoluzioni di Palermo, scrive Tommasi-Crudeli, una parte rilevante è stata rappresentata dalla gente manesca e facinorosa, spintavi
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efferate vendette per entro Palermo. Ma il prestigio di Garibaldi fu più forte di essa, e furono disciolti. Tentava poco dopo, gittarsi al partito
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ancora nelle carceri che furono la sua prima culla. - La stessa parola mafia è un prodotto delle prigioni. A Palermo, scrive un acuto osservatore Avv
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. - Gli abitanti dei dintorni di Palermo, fra cui formicolano i mafiosi, discendono dagli antichi bravi dei baroni (Villari); e rimontando più in su
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In Sicilia vi ha maggior tendenza evolutiva e ribelle che nel Napoletano, perchè il sangue vi è più misto; e ciò si nota specialmente in Palermo
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imitarono le moltitudini italiane rivoltate contro gli antichi signori a Roma con Cola, a Genova con Adorno, Doge plebeo, a Firenze coi Ciompi, a Palermo
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provincie di Caltanisetta, Girgenti, Trapani e Palermo.
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Il Reclus scrive: «All'assedio di Palermo dai Normanni (1071) si parlavano cinque lingue in Sicilia; arabo, ebraico, greco, latino, siciliano volgare
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Nè varrebbe il dire che queste contraddizioni potrebbero dipendere dall'influenza delle grandi città, perchè vediamo la provincia di Palermo
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minore frequenza in quelle di Palermo e Cagliari.
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d'abitanti) nelle Corti d'appello di Palermo (8,9) e di Napoli (12), che negli assassini invece dànno cifre (147 e 61) molto superiori alla media italiana
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«In tutte le rivoluzioni di Palermo, scrive Tommasi-Crudeli, una parte rilevante è stata rappresentata dalla gente manesca e facinorosa, spintavi
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Palermo, che con grande densità di popolazione e con un numero notevole di analfabeti, sono ricche di reati dell'una e dell'altra classe; e Bari e Lecce
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mutuo soccorso. L'esempio di Palermo, di Livorno, di Ravenna, di Bologna, la storia di Luciani e di Paggi e quella di Crispi e Nicotera ci mostra quanto
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reati contro il buon costume (Torino, Genova, Venezia, Bologna, Roma, Napoli e Palermo). Invece negli omicidi non si vede emergere che Roma per le
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la quota di concorso dovuta dallo Stato in osservanza alla legge ed agli impegni assunti verso detto Comune e la provincia di Palermo.
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