alla mamma per averne il permesso. 58. Non scrivete lettere per i vostri domestici senza avere l'autorizzazione dai vostri genitori. 59. In Germania
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le interne. 41. Pregare qualche compagna che esce di collegio d'impostarvi lettere, o farvi comperare oggetti di nascosto dai superiori, non è pratica
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d'accordo con la mamma e nei lavori per essi potrete meglio spiegare la vostra abilità. 3. Vi consiglio di scriver lettere d'augurio soltanto alle
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qualche parente od amico. Le prime lettere prendono il nome di lettere famigliari, d'augurio quelle che si scrivono per una festa qualunque; di
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dirvi: per scrivere bene una lettera interrogate il vostro cuore, il che vuol dire siate sincere, affettuose, semplici. 31. Nelle lettere di
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, di capriccio, di puntiglio, non aveva il potere di irritarmi, ma aveva il potere di, nausearmi. Le sue parole mi lasciavano inerte, le sue lettere non
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che mostra troppa fantasia nei suoi primi componimenti scolastici, nelle sue prime lettere: noi ci affanniamo del suo avvenire, quasi egli portasse in
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davanti alla grande scrivania, coi polsi sopra un quinterno di carta da protocollo, scriveva a lettere di scatola le famose parole: «Storia di Roma, libro
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puoi, perché le tue lettere, mi sono un balsamo, ti bacio con passione immensa.»
I telegrammi parlano di buoni rapporti tra il Rudinì e lo Zanardelli e di lettere cortesi scritte da questo a quello. Non ne dubitiamo, perché, come
che si poteva anche tenere la seduta a porte aperte, perché i giurati rinunziarono alla lettura delle lettere più intime. La seduta pomeridiana
barone Haymerie, rispondendo, mi domandò facoltà di comunicare le mie lettere all'imperatore. Io aderii: e dopo qualche tempo Haymerie mi scrisse che
valore; biglietto di Stato di piccolo taglio; catenella d'oro con medaglietta avente lettere ebraiche; orecchino d'oro di poco valor; tabacchiera
tutti. Quando leggiamo le lettere chimiche di Giusto LiebigJustus von Liebig, Chemische Briefe. 6 Auflage, p. 256. restiamo ancora adesso
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forma delle lettere o del suono onde s'intitola un oggetto, e anche le nozioni dei grandi progressi tecnologici e scientifici, non accrescono di una
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Ed è un Procuratore generale italiano (Lozzi) che scriveva (La giustizia in Romagna, Bologna, 1894): «Nella corte d'Assise sta scritto a lettere
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«Finchè i governi si ordinano a sêtte, sentenzia assai bene d'Azeglio, le sêtte si ordinano a governi» . Quando la posta regia frodava sulle lettere
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Gala che erano coraggiosi, ma ignoranti, con Ferraris e Davanzo che sapevan di lettere. - La maggior parte essendo vigliacchi, cercano nel compagno
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visite dell'Agente sul luogo e con lettere a loro stessi ed ai padroni.
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scuole di lettere, di falegname, e insieme somministravansi dei cibi caldi; si davano feste, lanterne magiche, il tutto per 4 a 6 soldi. Cominciarono
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su biglietti da carta da zigaro lettere il cui trasporto a domicilio, opera delle Guardie, costava 50 lire.
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cibo, possono acquistarsi un lunario ed uno specchio e scrivere lettere e ricevere visite ogni due mesi; nel 3º stadio (che è di 12 mesi al minimo
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«Finchè i governi si ordinano a sêtte, sentenzia assai bene d'Azeglio, le sêtte si ordinano a governi». Quando la posta regia frodava sulle lettere
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lagnarsi dell'ingiustizia dei tribunali e dei trattamenti nostri, non mai abbastanza riverenti; protestava con lettere grottesche al re, al prefetto; un
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presso un fattore, con alloggio, vestito e 50 dollari all'anno. Ho sempre avuto regolari lettere e notizie di lui sempre più soddisfacenti: egli conseguì
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Applicazioni pratiche alla critica penale, alle ricerche peritali, alla pedagogia, all'arte e alle lettere.
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calunnia: qui le stigmate isteriche, i grandi accessi ipnotici, l'abuso delle lettere che è così speciale agli isterici, furono la guida psichiatrica
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Scrisse lettere al Giudice, al Procuratore del Re, ma la calligrafia, l'ortografia, e il contenuto stesso non aveano il carattere speciale al
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Arti. Lettere. - Perfino nella letteratura, si può intravedere già una ultima applicazione non solo nell'interpretare i capi lavori in cui il genio
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per tante altre società di commercio e d' industria, società di lettere e di scienze, società di beneficenza e di carità, chiuderà poi gli occhi in
. Un'iscrizione d'oro in lettere greche maiuscole correva lungo la cornice dei quattro armadi, racchiudendo unasentenza, che don Lorenzo spiegava volentieri
Da Caserta intanto seguitavano ad arrivare lettere afflitte e commoventi di Giacinto a mammà, nelle quali il giovane non cessava dal confessarsi
tornò piú sull'argomento. Dopo molto aspettare, un giorno arrivarono finalmente due lettere di donna Cristina, una per Celestina, l'altra per donna
gusto nelle lettere e nelle arti, come dimostrano i nomi dei Verri, di un Beccaria, di un Alfieri, di un conte Gozzi, di un marchese Spolverini, l'autore
. prof. Giacomo Lanzavecchia. " Chiuse le due lettere in una busta gialla come la rabbia e mandò a chiamare un ragazzetto della fornace. - Porta subito
fa e di quel che si búggera in questa casa? mi scrivono lettere minacciose, vengono in casa mia a farmi delle proposte disonoranti, mi oltraggiano in
poteva durar piú. Capiva che le signore, oltre a carpirle le lettere e a tenerla rinchiusa come una prigioniera, cominciavano a inventare pretesti per
, volle disegnar le due lettere sul suolo colla punta del bastone. - Sicuro, caro Giacomo - continuò il bravo signore, mentre rispondeva con un
, rappresenta tutte le branche delle scienze, delle lettere e delle arti, e non hanno altro obbligo che di trovarsi in Andropoli una volta all'anno, e
ogni tempo e che si sono resi illustri nelle scienze, nelle lettere e nelle arti. Quella mirabile corsìa ha fatto nascere l'idea di fondare un giornale
santi. E le ricette erano come lettere indirizzate a persone, di cui si ignora il domicilio. Qualche volta per caso incontravano chi doveva riceverle
nelle piazza si innalzavano superbi il Palazzo del Governo, l'Accademia delle scienze e delle lettere, l'Accademia delle arti belle e il Tempio della
monosillabi, balbettando, la fanciulla dichiarò che non avrebbe potuto ricevere le sue lettere. - Perché? - Se mio padre lo sapesse! - Non lo saprà
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comparire alle sue potenti invocazioni. Si scrivevano spesso. Queste lettere oramai formavano un piccolo volume che ella non riusciva piú a nascondere in
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impossibile che in mezzo a tutte quelle lettere non ve ne fosse una per lei. Di chi erano quelle lettere? Chi scriveva? Chi riceveva? Forse era accaduto
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mattino, quasi sempre, l'immagine di Teresa veniva a dargli il buon giorno. Riceveva le lettere di lei con piacere, le leggeva attentamente un paio di
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ricevere in nome suo le lettere di Orlandi. Queste lettere erano fiacche, scarse, eppure Teresina le apriva sempre con un palpito di cuore, le leggeva
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sconfitte dell'ingegno e la nausea dei sensi, egli trovava, rincasando, le lettere della povera dimenticata. Fu in uno di questi momenti, che Egidio rispose a
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Portalupi e il Corriere di Cremona al loro babbo; tre lettere a don Giovanni Boccabadati. Passò davanti alla sua casa senza fermarsi; posò una grossa
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delle lettere incomprensibili sull'arena. Senza sapere in qual modo avesse incominciato, si trovò a parlar d'amore. - Nei drammi e nei romanzi di una
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Accademia della crusca
