, scossa da subitanee paure, o perduta in esaurimenti mortali. - Tu non mi ami, tu sei lontana di qui; la tua anima è assente; oh ritorna, ritorna! - egli
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è la Madonna della Libera, che sta nella cappelluccia dell'eremita. A ventaroli ci si alza alle sei del mattino, si mangia a mezzogiorno, si dorme, si
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qualche cosa di grande, sentendo di aver vissuto per qualche cosa di nobile. Oh, tu sei morto, Antonio Cecchi, dilettissimo amico, sulla terra di
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! Il signor Ascanio guardò l'orologio. Mancavano appena cinque minuti alle sei. Guardò le sue lampade, che mandavano una luce gialla, antipatica, e si
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un'altra, e forse proprio di quella. Ma che sciocco, il signor Ascanio, ad essere stato sei mesi in quel suo alloggio, senza accostarsi mai alla finestra
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- Avanti! - diss'egli. - Ah, sei tu, Remigio? Che vuoi? - Buon giorno signoria; - rispose il servitore, mandando in prima fila il saluto mattutino
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colla luce alla mano, per la Storia di Roma. - Tutto bene; mi va; - conchiuse - E dica, ci sarà modo di affittare la casa vecchia, per i sei mesi che
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costole luccicanti per cinque o sei ordini di fregi dorati, dove tra fogliami e svolazzi simmetrici si spampanava un bel fiore, o si rizzava un bel
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incito di un nano. - Che novità è questa? - brontolò il signor Ascanio, tanto per cominciare. - E tu, per tutti i settemila, chi sei? -
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di casa, come la granata. - Se sei di casa, come mi capiti oggi per la prima volta tra' piedi? Dove stai rintanato? - Vuoi dire dove abito? Di solito
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