avviluppata come in una rete tagliente. Un senso di doloroso stupore intorpidiva i suoi movimenti e la rendeva più che sonnambula, cieca e sorda davanti
prosa letteraria
liberarsi dai continui pensieri. Finalmente sul far dell'avemaria, rotto dalla fatica mentale, si appisolò in un sonno, che continuò in una cieca
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soleva, come con una lanterna cieca, illuminare le idee degli altri e fare il buio sulle proprie. Anch'io dovrò fare i miei conti. - Non li avete già
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