un roseo velo di cipria. Indossava elegantemente un vestito di piccolo velluto amaranto, col busto eguale, sul quale ripiegavasi a guisa di collare un
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il busto o la statua, che riproduce i lineamenti del grande estinto e poi, come in una chiesetta chiusa, si vedono alle pareti tutti i ritratti di
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braccia e del collo apparivano brune alla superficie della pelle; il petto si alzava e si abbassava, lottando col busto; i fianchi spuntavano, colle loro
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era troppo alta, la sentiva scricchiolare ad ogni movimento; aperse il busto, e la spinse piú avanti, vicino al cuore; allora le venne il dubbio che
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meno. Altro pensiero orribile. Se la cogliesse uno svenimento? Se le aprissero il busto, per farla rinvenire, e la lettera, la fatale lettera
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. Il suo sorriso, che era sempre stato grazioso, scintillava; le pupille avevano sguardi piú vivi, piú sicuri. Nelle movenze del busto, nei rapidi
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girellare in sottana, senza busto, rialzando ad ogni po' lo spallino della camicia che le scivolava sul braccio. Come erano bianche le sue braccia! Ella non
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Accademia della crusca
