gusto. - Come va, Giacomo? - domandai al filosofo. - Sai che è un gran pezzo che non ci vediamo, corpo di bacco baccone? Ti trovo quasi piú bello. Il
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pagina di altri scorpioni, veri scorpioni, corpo di Bacco! pieni di veleno. La lettera correva in questi termini: Ill'ustrissimo Sigor Cote , Se L'ei
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sempre la casa del diavolo. Un po' di riguardo, per bacco! Mi versi un altro dito di vino, maestro. Bevete tutti, fatemi coraggio. Tutti bevettero, per
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Accademia della crusca
