dei nostri giornalisti e dei nostri stessi autori, non escluso quel benedetto don Alessandro, che in questa faccenda dello scrivere ha avuto dei grossi
prosa letteraria
applaudire o disapprovare gli autori, senza rompersi le mani e senza fischiare. Premendo sul bottone del plauso, esce una voce, che in lingua cosmica
prosa letteraria
il gregge infinito degl'autori traditi dalla sorte, cui l'avvento del socialismo sorrideva come una rivendicazione della propria genialità incompresa
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