Tremal-Naik, il cacciatore di tigri e serpenti della jungla nera. La Tigre della Malesia a quel nome si alzò, guardando fisso il maharatto
La baia, dopo quel furioso cannoneggiamento e quella tremenda lotta che aveva distrutte le indomabili tigri della selvaggia Mompracem e vinti gli
per le tigri di Mompracem! - esclamò con dolore. - Sambigliong, issa la bandiera bianca. Tremal-Naik con un gesto arrestò il pirata che stava legando
stessa abitazione di Orango-Tuah. - Signora - le disse, - le tigri di Mompracem sono pronte a piombare su Sarawak. Hanno giurato di liberare Sandokan e
incontrato nella foresta e avenfo egli paura delle tigri, ha chiesto di seguirmi. - Dove vai? - domandò l'indiano al maharatto. - Ti ho detto anche
meno di duecento, la maggior parte malesi e dayachi del Borneo, uomini coraggiosi come leoni, feroci come tigri, pronti a farsi uccidere per il loro
ancor più feroce delle tigri della jungla. - E gl'inglesi non vanno a distruggere la sua orda? - chiese l'indiano, sorpreso. - Distruggere i tigrotti
fuoco! - Saliamo! - esclamò Sandokan. I due pirati, aperta la porta, si slanciarono sul ponte come tigri.
cacciandosi le unghie nelle carni. - Non ti ricordi più del disgraziato Tremal-Naik, del cacciatore di tigri della jungla nera? Ritorna in te, Ada, ritorna in