sempre qualche parolina, assicurandolo che anch'ella pensava a lui; e gli mandava dei baci e lo pregava di benedirla. A quel bravo signore, come alla
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povero Orlando non era condannato a giacer lì, in balia de' topi e delle tarme, lui che si vantava d'aver tenuto testa a tanti cavalieri cristiani e pagani
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senso, non mai provato fino allora, la colse. Lui avrebbe voluto poter serrare quelle angolose, rigide braccia, accogliendovi l'amata; ma la materia
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accettò senza farsi pregare. Tanto, lui non ne faceva niente di quella roba, e allora come allora un bicchier di vino non era cosa da rifiutarsi. Di modo
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scene di tanti paesi diversi, paesi non veduti da lui nè da' suoi compagni, viaggianti entro un bussolotto, erano ormai echi cosi deboli ch'egli non li
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il vecchietto burlatore! Ma lui, sa Dio dov'era a quell'ora; forse fracassato. Ben gli stava! Una orchestra di bravi sonatori intonò d'improvviso
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giungesse a mettere il musetto. Gli altri quattro cavalli, alti, in paragone a lui, come monumenti di carne, lo guardavano con bontà, forse, invidiandolo un
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con sé. Con lui ella avrebbe fatto chi sa quante galoppate allegre per il bosco, sotto gli alberi, dove anche a mezzogiorno c'è ombra. Si trattava di
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sollevata la famiglia, ma come una nemica che tenta d'attaccar lite. - Lévati di lì, non m'irritare di più! - gridava lui. Allora ella lo tormentava
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, mamma, guarda come è carina quella bambola che sona il piano - esclamò una fanciulletta accanto al signor de' Rivani. Guardò anche lui dalla parte che
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appariva, pallido, al capezzale della figlia, di esser lui la causa della disgrazia. - Se tu non ti fossi giocato il posto, l'avrei portata in campagna, la
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male, abiti troppo larghi e lunghi per lui, salvo i calzoni, ch'erano miseri, stremenziti; un cappellaccio unto, bisunto alle falde, gli si affondava
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lui, doveva essere considerata come la sua sposa; da quattro anni glie l'aveva promesso: tanto che la bambina lo chiamava ingenuamente suo marito. La
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storia, cominciava a riconciliarsi con lui. Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come lei aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno
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