discussa per ore. Il marito consultava il termometro, tenuto a posta fuori la finestra, per esser ben certo della temperatura: la signora spiava il cielo
O'Donnell, sforzandosi di sorridere. "Procureremo di mantenerci sempre alti" disse l'ingegnere. "Perché?" "Per avere una temperatura più fresca. La febbre non
, O'Donnell. Basta esporlo per qualche tempo a un'alta temperatura per renderlo più delizioso, e aggiungervi poi una certa dose di alcool, circa dieci litri
temperatura elevata: anzi sembrava che si fosse persino calmato, poiché ora se ne stava silenzioso, non aveva più gli sguardi smarriti, né il suo viso
, che è molto sensibile ai cambiamenti di temperatura. L'oceano aveva assunto una tinta cupa, e non si udivano che i suoi brontolii. Pareva che sotto
temperatura," disse, "attraversiamo uno strato di sottili ghiaccioli. Brutto segno: porterà una nevicata." "Tò!" esclamò O'Donnell. "Non vi sembra che ci
temperatura si abbassava bruscamente, diventando fredda, come se un crudo inverno fosse piombato su quelle regioni del sole. L'aerostato varcò i 3000
?" "No: filiamo sempre verso il nord-est, seguendo il 48o parallelo" rispose l'ingegnere. "Questo abbassamento di temperatura deriva dalla nostra
tavola." Mentre divoravano la cena, l'aerostato ricominciava la discesa. La notte era calata, abbassando bruscamente la temperatura, e l'idrogeno si
aprirsi a stento dinanzi all'aerostato. La temperatura scese bruscamente a 4o sopra zero, e un'oscurità intensa avvolse l'ingegnere, O'Donnell ed il negro
coltello e scrostandole, quando s'accorsero che la temperatura dell'antro erasi cangiata, diventando assai calda. Tremal-Naik e il maharatto sudavano