periodico che domina il Lago di Como. "BRÜT MOSTER": brutto mostro! in dialetto lombardo. CCALMUCCA: di razza mongolica, asiatica. CANAPÈ: divano, sofà
Il venticinque febbraio, giorno della partenza, lo zio Piero si alzò alle sette e mezzo e andò alla finestra. Un denso nebbione pendeva sul lago
riprese. Quando sarebbe a Lugano, come, per qual via andrebbe a Oria? Scopertamente, per il lago, facendosi vedere alla Ricevitoria? E se non lo
Soffiava sul lago una breva fredda, infuriata di voler cacciar le nubi grigie, pesanti sui cocuzzoli scuri delle montagne. Infatti, quando i Pasotti
oscurata l'ultima. Addossata ai ripidi vigneti della montagna, sparsi d'ulivi, essa cavalca la viottola che costeggia il lago, e pianta nell'onda viva
, gustarne il sapore. Quando fu in camera la collera gli svampò. Si gittò in una poltrona, in faccia alla finestra spalancata, guardando il lago triste
Cressogno, fuori dell'ombra, nel lago ceruleo. Luisa guardava laggiù con una espressione di contentezza fiera. Ah signor Pasotti, se il vostro pranzo è una
bambina. Franco diventò rosso, osservò che desiderava prepararle dei ricordi preziosi, questa partenza notturna in barca, il lago oscuro, la neve, la
Casarico stesso, sulla riva del lago; un gingillo di villetta che egli chiamava per la sua forma "pi greco" a immagine del diagramma di Ugo Foscolo. Dalla
vecchia casa signorile piantata nel lago fra Casarico ed Albogasio e detta popolarmente "el Palazz" dove vivevano solitari, nelle stanzette
diedero premurosi consigli. Il prefetto della Caravina aveva espresso altrove la temperata opinione che fosse da buttarlo nel lago con la sua padrona
! Oh che asino!", senza tuttavia comprender bene quale asinata avesse commesso. Luisa si buttò sul parapetto verso il lago, a guardare nell'acqua. Balzò
, nell'improvviso cospetto di un grembo precipitoso del monte, del lago in profondo, dei paeselli di Casarico e di S. Mamette, accovacciati sulla riva
, dentro lievi vapori, le montagne fra Osteno e Porlezza; la casa sfolgorata dal sole e dai riverberi tremoli del lago; il sole assai caldo ma i crisantemi
chiaro che piuttosto di allontanarsi dalla sua figliuola finirebbe nel lago come lei. Franco, udita la proposta di partire senza Ismaele, si alzò e disse
passando per l'alto lago avesse potuto discernere tutte queste figure meditabonde, inclinate all'acqua, senza veder le bacchette né i fili né i sugheri, si
bastimento, con gli scaffali pieni di libri, il caminetto, la finestra che guarda il lago, la poltrona dove Maria s'era addormentata la notte di Natale. Adesso
quella faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso. Lo ripigliò l'altro, sottovoce, affacciandosi alla ringhiera verso il lago e
parere una giustificazione personale, rispose invece: "In Russia". La sciabola non era in Russia, era confitta nella melma, in fondo al lago, dove l'aveva
a guardar giù la valle si scopre, in fondo a quel grande imbuto verde, Porlezza e un pezzetto di lago, una piccola coppa di acqua viva, verde anche
stata subissata dall'irrompere nell'oceano delle acque di un grande lago salato dell'Africa, forse quello del Sahara, che sembrerebbe il letto d'un antico
ore dopo lo trovava nella jungla immerso in un lago di sangue: lo avevano pugnalato. - Ma chi? - Gli uomini che abitano l'isola e che forse vegliano
Accademia della crusca
