§Kammamuri cominciava a diventare inquieto. Il sole calava rapidamente all'orizzonte ed i due cacciatori non erano ancora tornati, anzi nessun colpo
pistola del maharatto. - Ah! miserabile! - esclamò Tremal-Naik furente. - Padrone! - gridò Kammamuri, accorrendo in compagnia della tigre e del cane
a spingere in acqua il canotto. - Padrone, - disse Kammamuri, mentre Tremal-Naik vi balzava dentro. - Credi tu che incontreremo degli indiani lungo il
dinanzi al fuoco, colla testa china sul petto, la fronte aggrottata e le braccia incrociate. Kammamuri, agghiacciato dal terrore, meditava aggomitolato
Darma, vi girava e rigirava attorno, senza mai allontanarsi. - Buono, - mormorò Kammamuri. - I maledetti non hanno visitato questi luoghi. Darma! La
. Il moribondo s'era rianimato come il soldato che ode lo squillo di tromba che dà il segnale della mischia. - Kammamuri? - articolò con uno sforzo
tronco grossissimo, ma che ad una certa altezza era tagliato. Tremal-Naik e Kammamuri, dopo di avere esaminato scrupolosamente colonnato per colonnato per
, fatto il colpo, s'era slanciato sotto le nere volte della prima galleria trovatasi a lui dinanzi, seguito da Kammamuri e dalla tigre. Non sapeva dove
noi tutti i misteriosi abitanti di queste tenebrose cavità. - Lo so, Kammamuri; tieni la tigre. Tremal-Naik posò i piedi su di un gradino viscido e
, fissando in volto il maharatto. - Ah! sei tu, Kammamuri! - esclamò. - Sì, padrone. - Cosa fai tu qui? - Veglio su di te e scaccio le zanzare. Tremal-Naik
§Kammamuri, dopo l'avvenuta separazione, aveva preso la via che conduceva al fiume, cercando di seguire le traccie dell'indiano che lo precedeva
più tardi. Ascoltami e rispondi e tu Kammamuri riattizza il fuoco che forse ne avremo bisogno. Un fremito passò sul volto giallognolo di Manciadi, egli
Kammamuri si dessero alla fuga, senza essere scorti. La jungla coperta di fitti cespugli spinosi e di bambù giganteschi, che promettevano rifugi
di gettarsi dall'amaca gridando: - Ada! ... Ada! ... Kammamuri ed Aghur indarno si sforzavano di farlo parlare; indarno cercavano la causa di quelle
doveva salire il rogo e Kammamuri morire tra i serpenti. Suyodhana fu quello che si oppose. Negapatnan era caduto in mano degli inglesi e bisognava
possente dea. - E la mia Ada? ... - Rimarrà fra noi, come rimane Kammamuri che ormai è diventato un thug. - Ma sarà mia sposa? - Giammai! Ella
annuncia una sventura, - mormorò. - Che m'abbiano scoperto o che abbiano ucciso Kammamuri? Rattenne il respiro tendendo gli orecchi. Il suo fine udito