mosse. Si precipitò, spaventato, dietro il babbo, lo raggiunse sul pianerottolo, gridando : — No, babbo, non andar via! Non lo farò più ! Aggrappato
potresti benedirle tu? E non potrei benedirle io ? — Tu si, perchè sei piccina. — Fammele benedire dunque; farò venir bene ogni cosa. Allora il babbo la
altri a farlo. Ida cominciò a singhiozzare. — Andate in camera vostra ! — ordinò la mamma. Ida scoppiò in pianto dirotto: Non lo farò più! Non lo farò
. CARLO. E noi? Dobbiamo aspettare ancora? Così giuocate voi soli! GINO. Un momento. Vi farò il segnale. Intanto prendetevi a braccetto. (A Elena
schiena. Alla risata che lo accolse, Lulù si fermò: — Quando sarò grande, quando il babbo sarò io, — minacciò levando la mano, — vi farò vedere se me
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licenziato, ma Dino non si muoveva. — Puoi andare, torna in iscuola; ti farò accompagnare dal bidello... anzi verrò io stesso. — Ma... ho fatto le
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Ed allora che resta? Resta che la Camera, a mio modo di vedere, ed io così farò, dovrà seguire la proposta della Commissione.
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Poichè ho facoltà di parlare farò un'altra osservazione. Alcuni colleghi, credendo che il Ministero non avrebbe accettato, per ora, alcune
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, La farò arrestare subito." Il povero filosofo prese in silenzio il suo cappello e uscì. Un'ora dopo egli partiva per Milano in un calessino chiuso
Franco. "I conti con Dio li farò prima che con te e non dopo!" Quando la marchesa era côlta in fallo tirava sempre diritto nel suo discorso come se
che donna Ester si era sdegnata. Franco aveva una gran voglia di ridere; Luisa disse scherzando: "Lasci fare a me, lasci fare a me che farò il punch e
. "Allora, un brindisi agli sposi!", riprese l'altro, alzandosi. "Se non lo fa Lei, lo farò io: Viva lü e viva lee E nün andèm foeura d'i pee. Il signor
prefetto che l'aveva confessata. "Farò testamento", diss'ella, "e desidero che tu sappia che tutta la roba Maironi sarà per te." Ah marchesa, marchesa
quella direzione. "È un bagliore lampeggiante, sarà il faro di Teneriffa o dell'isola del Ferro." "Di già alle Canarie? E la corsa aumenta!" Alle tre del
lo sbattere dei remi?" "Mi pare di udire un lontano rumore. Ci vedrà quel mozzo ?" "Accendete una torcia: gli servirà da faro." La sottile striscia
si allontana, allora sarà una faccenda seria. Fortunatamente conosco quel volpone di sacerdote e con un regalo farò in modo che le cose vadano bene
. Ti farò dare un grado nell'esercito inglese, ti aprirò la strada per salire in alto, ma dimmi dov'è la mia Ada. - Capitano Macpherson, - disse lo
io son forte. - Che vale la forza contro questi uomini? - Farò a loro una guerra spietata. - T'infrangeranno come un giovane bambù. Non sfidano essi
facciamo a loro la guerra - La farò anch'io. Odio quei miserabili. - Un uomo coraggioso come te, non è da rifiutarsi. Verrai con noi quando batteremo la
l'ingegnere. - Buona fortuna! gridò il quartier-mastro. - Se ti prendo ti farò appiccare, - rispose il tenente, mostrandogli il pugno. - Come vi piacerà
Tremal-Naik, furente. - Bada che ti farò soffrire mille torture se ti ostini a tacere. Dove trovasi Ada Corishant? - Chissà! Forse a Raimangal, forse
vita è vostra, - rispose l'indiano. - È necessario che tu faccia prigioniero l'equipaggio della cannoniera. - Lo farò. - Ma bisogna che nessuno fugga
isposa. Io sono forte, coraggioso. Farò tutto ciò che essi vorranno per averla. Negapatnan intanto è liberato. - Devi forse compiere qualche
glaciale. - Sei forse uno di quei miserabili che si divertono ad assassinare le persone che qui sbarcano? - Sì, e sappi che ora farò altrettanto con
, essi sono terribili, ma io sarò più forte e più terribile e farò loro scontare a caro prezzo quelle lagrime che tu, infelice, hai sparso dinanzi a me
lampi e il boato è il tuono che scroscia al di fuori. - Lo credi, padrone? - Vero o no, non farò un passo indietro. Mezzanotte è vicina. - Siamo in