Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ero

Numero di risultati: 20 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 7 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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ho il coraggio di tornare addietro e riparare la cattiveria, mi propongo l'espiazione: — Darò due soldi a un altro. Una di queste mattine dunque ero a

. Mi ero fermato dietro a loro, curioso di vedere la fine di quella scenetta; la povera donna sorrideva anche lei al sorriso del figliuolo, e non s'era

tanto ! Senza dir niente, con le lagrime agli occhi, il babbo depose l'involtino dove la bambina l'aveva messo. La mamma singhiozzava. Io mi ero

ero sul punto di persuadermi che doveva essere stato sempre così, quando ad Acireale montarono nel mio scompartimento due vecchietti. Entrarono timidi

occhi, tremante come una foglia : — Sciocco, perchè urli ? Che è stato ? — Niente, — egli piagnucolava. — Ero solo! — E avevi paura, al solito! Ma di

(Imitando la voce della serva). «Ha suonato appena una volta.» GINO. «Dieci volte ! Sempre così! Dove eri ficcata? Che facevi?» ELENA. «Ero in cucina

balcone, sperando che il canto delle compagne le avrebbe richiamate. Niente. Mi ero già rassegnato alla disgrazia, quando ricevei un cestino

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 2 occorrenze

impegno anch'io." Qui bisognò saltare: "Veramente", rispose il Gilardoni, tutto agitato, "io ero venuto a Lodi per parlare con Lei, signora marchesa

quella. Ti ricordi che abbiamo fatto colazione insieme lassù, nel tempo in cui ero ancora signorina e che l'Ester si è accorta di qualche cosa quando

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 5 occorrenze

vero che ero riuscito a costruire una piccola macchina a vapore che metteva in movimento due grandi eliche, le quali mi permettevano di lottare contro

, stramazzai in fondo al canotto. Mi ero rassegnato a morire, quando, aprendo gli occhi vidi brillare una luce e presso a questa disegnarsi una forma

pallone nessuna traccia! "Temo di aver commesso una grave pazzia, che forse mi costerà la pelle" mormorò sospirando. "Bah! Infine ero votato alla morte

." "Oh, ghiottone! Mi ero dimenticato di avvertirvi, prima che saliste nella mia navicella, che sareste stato costretto a nutrirvi esclusivamente di cibi

l'ingegnere. "No, O'Donnell, quella nave ci dà la caccia per prenderci. Io non mi ero ingannato!" "E una nave da guerra inglese?" "Sì, vedo sul ponte le

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 6 occorrenze

che doveva surrogarmi nella guardia. - Narra, spicciati, Saranguy, come accadde tutto ciò - Il sole era tramontato, - disse Tremal-Naik, - io ero

, ma più sorpreso che spaventato. - Ma come sei tu qui? - chiese. - È il mio segreto. Non si imprigiona un thug. - Non m'ero adunque ingannato io

non ero pronto, schiacciava la testa del capitano. - L'aveva atterrato? - Sì. - Brava bestia la tua tigre. - Non dico di no. - Sicché sei ai servigi

! - esclamò Tremal-Naik con maggior passione. - Quando tu scomparisti, mi parve che qualche cosa si staccasse dal mio cuore. Ero come ubriaco, dinanzi

! come ero felice a quei tempi ... Ada, mia povera Ada! ... Uno scoppio di pianto soffocò la sua voce. Si nascose il capo fra le mani e per qualche minuto

? - Non lo so, perché m'ero addormentato. - È strano, - disse il maharatto. - E Punthy non s'accorse di nulla. - Cosa facciamo, - chiese Aghur

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