affezionato, faceva un particolar grido per chiedere da mangiare. Udendolo dal mio studio, quattro stanze più in là, accorrevo, ma fingevo di non aver
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di là. — Ecco la ricotta! — gridò il pecoraio, per impedire che continuassero. E alzando il braccio, mostrò il cestino che la conteneva. — Bravo
Verismo
ciarlataneria di medici di grido; i quali, forse, si prestavano al giuoco convinti che quei ricostituenti, se non ricostituivano niente, non nuocevano
Verismo
sul tavolino, da scampanellii prolungati e dal grido: Signori! Ma, signori! — Questo è il babbo! — esclamò Lello fermandosi, quasi il babbo avessse
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. (tartagliando più del solito:) Ma.... ma....maestà. Ce...ce...cèleri, co...co...me... ARLECCHINO. (imitando il grido dei venditori:) Ceci! Cocomeri
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? — gridò la mamma che rientrava in quel punto. — Volevo dargli la pappa! — singhiozzava la bambina. E non sapeva persuadersi perchè mai la mamma
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Accademia della crusca
