scura come se qualche cosa in lui le fosse straniero e ripugnante. Spesso Franco la sgridava con ira e Maria piangeva, lo fissava attraverso le lagrime
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pezzetto parve a Luisa di udirla piangere. Si alzò, andò a vedere. Piangeva veramente, sottovoce. "Cos'hai?" "Il papà!", singhiozzò la povera piccina
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svegliati intorno alla mezzanotte, da Maria che piangeva. Accesero il lume e Maria si chetò, prese la santonina. Poi uscì da capo a piangere, volle esser
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diventò scuro, si capì che disapprovava sua moglie. Poiché Maria piangeva e piangeva, si sfogò addosso a lei; la prese tra le braccia, la portò via
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. Suo padre se ne struggeva tutto, le protestava di voler star sempre con lei e piangeva per il dolore d'ingannarla, per la commozione di quella
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creste spumose. La signora piangeva. Pasotti imprecava a Pin che non s'era tenuto bastantemente al largo. Allora il curatone, afferrati due remi, ben
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egli piangeva di tenerezza silenziosamente, le baciava e ribaciava le mani, godendo che Luisa fosse presente e vedesse; perché nella sua immensa
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: "Cara, pensa che gran cosa, dopo, questa Italia!". "Oh sì!", diss'ella. Alzò il viso al viso di suo marito, gli offerse le labbra. Non piangeva ma gli
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rabbia, le lagrime. - Era tanto tempo che non piangeva. Ciò mi fa bene, qualche volta. - Continuate, se non vi dispiace. - Hai ragione, - disse
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