Commissario Zérboli. "Vede, caro Ricevitore", gli aveva detto una volta lo Zérboli ragionando a sproposito sul moto milanese del 6 febbraio, "Lei ch'è un
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spiegava tutta, sventolava sulla scia. "Dove va, quell'originale?", diss'egli. E brontolò fra i denti, con una forzata raucedine da barabba milanese
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via Nuova, per cui gli amici lo chiamavano il "Fante di bastoni". Un quarto, milanese, aveva fatto la campagna del '48 nelle guide di Carlo Alberto
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