AABERRAZIONE: errore. ABIATICO: voce dialettale lombarda per indicare il nipote, figliuolo di un figlio o di una figlia. ACCOZZAGLIA: riunione
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, miracoli? Pranzo di Sant'Orsola, intanto; e poi invito di signore: le Carabelli madre e figlia; quelle Carabelli di Loveno, sa?" "Ah sì?", fece il
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, ne lesse l'indirizzo: "Al preg. signor ingegnere Pietro Ribera", e conobbe la mano della figlia del fattore. Salì subito dallo zio Piero che, stanco
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annunciare al curato che gli sposi sarebbero andati in chiesa fra mezz'ora. "Luisa", diss'ella, fissando sua figlia con uno sguardo significante. "Sì
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generosa di Franco. A Luisa pareva in fondo che Franco malgrado tanti trasporti, amasse sua figlia come un essere distinto da lui; mentre lei, che trasporti
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maniera, sua figlia, non mi vuol dare alcun consiglio. Del resto, dice ... Bene, questo non importa. Capisco insomma che il testamento le fa orrore
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raccomando", riprese Franco, "mia moglie, mia figlia e il nostro vecchio zio." "Oh!", esclamò il professore, guardando ora Luisa ora Franco. "Vado
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sue orazioni. Oh, Franco, tua figlia è ben religiosa nel senso tuo! L'ultima che recita è il requiem per la povera nonna Teresa. "Mamma", dice allora
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Macham, gentiluomo inglese, fu spinto dai venti sulle spiagge di Madera, mentre fuggiva su di una nave con alcuni amici e la figlia del duca di Dorset
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ricordi tu, la notte che mia figlia fu rapita? - Come fosse ieri. Era la notte del 24 agosto 1853. Negapatnan fu sempre alla testa di tutte le imprese
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; presagii che una disgrazia mi stava vicina. Feci imbarcare, la sera stessa, mia figlia e la rinchiusi entro le mura del forte William, sicuro che i
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sedere e lo guardava con due occhi sbarrati. - Ada! ... - esclamò Macpherson con viva emozione. - Chi pronuncia il nome di mia figlia! ... Tremal-Naik
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spingarde, - disse poi il capitano. Quindi rivolgendosi verso Tremal-Naik, continuò: - Ora tocca a te se vuoi la mano di mia figlia. - Ordinate, la mia
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