canapè, pigliarsi la bambina sulle ginocchia e ripeterle la vecchia canzone: Ombretta sdegnosa ... Dopo quattro o cinque Missipipì la Pasotti, temendo
prosa letteraria
ricordava la canzone del 1796 che don Giuseppe aveva tirata fuori nel 1848 e poi nascosta da capo: Stare nostre crante ulane Qua fenute d'Ungheria, Ma
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pranzo: "ca l'è poeu quand ca ga disi: Le trombe squillano Nel gran salone, Ai suoni accordisi Questa canzone. Ora egli si era spontaneamente
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