Il debito ipotecario fruttifero, infatti, aumentò di 2 miliardi e 710 milioni all'incirca, con una media annua di 300 milioni. Ed il concorso delle
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Venne il periodo delle delusioni tra il 1890 ed il 1893, e la media dell'aumento del debito ipotecario diminuì da 300 a 210 milioni, la media delle
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quel dodicennio, dagli otto Istituti di Credito fondiario, era di soli 360 milioni in complesso, con una media annua di 27 milioni.
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E stia pure questa proporzione. Su 27 milioni sarebbero stati 19 milioni all'anno destinati alla proprietà rustica. E non sarebbe piccola cosa.
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In quel periodo di tempo abbiamo visto come gli Istituti di credito fondiario abbiano fatto complessivamente 27 milioni all'anno di mutui.
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milioni, prescritto dalla legge medesima del 1890.
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potuto concludere operazioni! che per 30 milioni e limitare il diritto di operare ad istituti che hanno fatto per 150 o 160 milioni di mutui ed hanno una
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fondiario di due milioni l'uno; che avrebbero potuto quindi effettuare operazioni ciascuno per 20 milioni, aumentando del decuplo le cartelle. Quaranta
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fortunate regioni con questi due minuscoli Istituti, che avrebbero potuto spingersi tutt'al più, come fu accennato, a 40 milioni di mutui fondiari.
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Ma le operazioni di credito fondiario non ascendono, nel loro insieme (l'ha già detto, mi pare, l'onorevole Luzzati), che a 700 milioni circa; e poi
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al 31 dicembre 1885 ascendevano a 320 milioni, al 31 dicembre 1889, cioè prima che venisse fuori la legge del 1890, erano salite a 681 milioni.
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Anche detratti i mutui della Banca Nazionale in 202 milioni, rimane però sempre un aumento di 160 milioni, ossia di un 50 per cento sugli altri
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milioni e più, e con un debito ipotecario di circa 1 miliardo, ha in essere 21 milioni di mutui fondiari, e la Cassa di risparmio di Bologna, con una
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questo spirito d'invasione, di assorbimento, non si è estesa, che per 33 o 34: milioni fuori della zona, nei quattro anni di libertà, e nel
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Provincie del continente) avevano per 158 milioni di mutui. Sta bene che la popolazione è più che doppia, ma in ogni modo la proporzione non torna
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Accademia della crusca
