, bestiame, giacché non c'era verso di portarseli via nell'altro mondo. Ma un giorno, ecco arrotondarsi il ventre della signora, e il seno gonfiarsi e i
impigliata nell'umido blocco di creta dove si disegnavano ap pena le curve del seno, del ventre e delle anche, cosí egli sentiva, ora, di soffrire quanto non
come le altre volte, una sera gli si piantò davanti, tenendo le mani sul ventre: - Se vostro zio vi conta delle sciocchezze e voi gli date retta
guastamestieri che di bandire non ne capivano un'acca e non volevano apprendere. - Già, in nome di Dio, bisogna nascer banditore dal ventre della propria mamma
dibattendosi fra le convulsioni della morte. Dal ventre squarciato per un lungo tratto, assieme ad una vera pioggia di sangue, uscivano gli intestini. Il
molti noi, e fucili ne abbiamo in quantità. Ventre di balena! Guardate laggiù, signor Hostrup! Guardate, guardate! - Vedi un orso forse? - Le nostre
.- Ventre di balena! Il mio naso non ha mai sentito un profumo più appetitoso di questo. Non mancherebbe che una bottiglia di "gin" o di "wisky". - Ne faremo
. A quest'ora tutti i balenieri hanno dell'olio nel ventre del loro legno, mentre noi non ne abbiamo ancora una goccia. E siamo in pieno agosto
! Tutti gli occhi si volsero verso la direzione accennata. A cinque sole gomene dal "Danebrog", vicinissimo alla costa, galleggiava coi ventre in aria
massa. Mandò un'ultima e più acuta nota, indi sollevò la testa mostrando la sua immensa bocca, poi si rovesciò sul dorso e rimase immobile col ventre a
simile lotta. - Ve ne sono degli altri: i pescispada e i narvali, che si divertono a cacciare il loro acuto corno nel ventre dello sfortunato cetaceo; e
spaventosamente rovesciando l'equipaggio che era uscito fin dai primi scrosci, poi s'inchinò gemendo e tendendo gli ormeggi. - Ventre di foca! - esclamò Koninson
. - Abbiamo un abile carpentiere a bordo. - Scendiamo nella stiva, signor Hostrup. I due comandanti fecero aprire il boccaporto maestro e scesero nel ventre
ramponi e dalle lancie e sul suo ventre avevano già preso posto gli uccelli marini sempre pronti ad accorrere dove sanno che c'è da rimpinzarsi. Ve
cifre del "Danebrog". Sul suo ventre e sulla enorme testa che era un po' affondata si vedevano le procellarie, i gabbiani, le urie e le strolaghe
ghiacci, e due soli uccelli, due poveri gabbianelli, solcavano quella abbagliante atmosfera, mandando di quando in quando un triste grido. - Ventre di
ventre del legno seguito dall'inseparabile Koninson e poco dopo riappariva sul ponte. - Ebbene? - chiesero i marinai correndo verso di lui. - È finita per
Accademia della crusca
