finita! È finita! Nora, non hai dunque compreso? È finita! Perchè questa rigidezza! Povera Norina mia, capisco! Tu non credi forse che io ti abbia
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Lo capisco.
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Non ti capisco.
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Capisco.
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Sì; ma non capisco....
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Oh! è inutile finger d'ignorare. Capisco benissimo che la sua amica non ami d'incontrarsi con me. Ora so, ora so a chi debbo la perdita del mio posto.
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Capisco. Ti tornano a mente certi ricordi e ti atterriscono.
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Sì, me ne rammenterò. Intanto io ancora non capisco...
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Capisco. Hai paura di colui...
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Capisco le disposizioni severe, dure quando se ne possono attendere dei vantaggi immediati colla loro applicazione subitanea; ma ciò non si può dire
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contristata. Ora io capisco quanto sono stato crudele, e per ciò non so perdonarle neppur dopo morta. E se talvolta penso che forse ella mi ha
ridendo. "Non capisco". "Volete saggiare su me qualche vostro bel canard in preparazione?" "Parlo seriamente". "In questo caso, non capisco io. Uno
stato sempre un po' scettico anche in gioventú, e forse per questo non sono arrivato a fare niente di buono. Pazienza ci vuole - ora lo capisco
disgraziato di questo mondo, e per ciò mi stimo felice. Da che son nato, non me n'è andata mai bene neppur una". "Non capisco ... " "Capirai subito
innamorato di quella signorina, ma non la posso soffrire! Mi è antipatica ... Non la posso soffrire! - Ora eccedi! - disse quegli. - Capisco, fino a un certo
dato conoscere de visu come stanno le cose dell'altro mondo. Ne ho una grande curiosità, ve lo confesso. - Non capisco, mi scusi -. - Forse mi sono
dice: sposa l'uomo che tu ami e da cui sei riamata? - Non capisco. - Che c'è di certo per la scienza intorno all'eredità? - Molto e poco. La natura ha
sonare, capisco". "La prima parte soltanto! Dell'altra mi è rimasta una sensazione confusa, indeterminata, indefinibile, inesprimibile! Ah! Vorrei
certezza di ottenere una schietta e sincera risposta". "Forse non hai bisogno che te la dia" rispose Gissi. "Non capisco. Commetteresti una indegna
; e ciò rendeva imperdonabile agli occhi suoi l'intenzionale delitto. - Non capisco. Siamo forse padroni di noi stessi in certe circostanze? - Il mio
prima novella ... Lo credevo anch'io, caro amico! - Capisco - lo interruppi. - La novità dell'atto, la trepidazione ... Ma poco dopo ... - Né quel
caso, no; non c'è pericolo per ora; ma ... - Capisco, capisco -. E parve rassegnarsi. Appena il prete avvertí donna Salvatrice che egli sarebbe tornato
". "Capisco; il marito non vi sembra un ostacolo". "Non è mai tale, quando l'amore vuole". "Per certe donne, sí". "E per voi?" "Io ... io credo che
tutt'a un tratto ... a una cattiva notizia - soggiunse con qualche sforzo. - Capisco: crisi nervosa. - Salvatela, dottore! - Questi, che s'era
sacerdoti non capiscono quel che leggono e, meo, meo, catamèo, purché intaschino quattrini. Invece io lo capisco; e so che Giobbe gliele spiattellò chiare