Tutte le volte che gli parlavano di san Giuseppe, il cavaliere Florestano, quantunque credente e devoto, arricciava il naso e faceva spallucce: - Lo
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! - disse una volta don Ignazio, fra un boccone e l'altro. - Domani andrò dal cavaliere ... - Suo padre era contadino! ... - Suo nonno andava a giornata
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pensieri di cui non ci rendiamo mai conto. Oggi nessuno di noi avrebbe il coraggio di soffiarsi il naso con le dita, come il gran cavaliere della Mancia e
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, cavaliere ... Mastro Ignazio, tirate bene lo spago e fate punti cortini! - Aveva sempre belli e pronti un saluto, un motto, una barzelletta per tutte le
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Accademia della crusca
