, a cui la lode non era dispiaciuta (mala cosa! siam tutti fatti ad un modo), non le dispiacque per altro nemmeno la benigna censura del maestro; anzi
, stava per alzarsi, quando il maestro si volse a lei con queste parole. "Signorina, io mi era messo qui col proposito di farle qualche censura
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farsegli chiarire, o da me o dal signor maestro." La Giulietta, invece di aversi a male di questa censura, rise suo B tuba della sua semplicità, e
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Irene da Spilimbergo, non credo che la censura della signorina meriti neppure risposta: le dir� solo, per non uscire da Roma antica, che quei Romani
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Una seconda censura io sento il dovere di riprodurre integralmente, ed è che il Ministero attuale doveva sentire il dovere di raccogliere un altro
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