sospesa, scacciando i pensieri, chiudendo forte gli occhi nella speranza che il sonno avrebbe vinto. Suonarono frattanto le due ad un'orologio lontano
Verismo
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ciondolava, vinto dai primi attacchi del sonno. Ma sobbalzò, udendo il te tec, te tec, ripercosso sull'ammattonato della stanza vicina. — Che fai li
Verismo
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l'annuncio di una superna pace — guarda tua madre. Ella ha amato, ha sofferto, ha lottato, ha vinto, ha perduto. E tutto svanisce, tutto scompare davanti a
Verismo
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