la bocca aperta e chiudendo leggermente la glottide, in modo che si produce quel suono caratteristico e selvaggio che è lo spavento degli oratori. Per
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, le voci più tenui mi erano insopportabili. Un cocchiere che schioccava la frusta mi metteva spavento, e fuggiva quando lo vedeva; in casa la mia
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aiutò a portare la povera signora svenuta su per le scale. Fu questo patimento o spavento che lo spinse e lo fece correre fino alle Cascine in cerca
dolore, di meraviglia, di spavento, guardandosi in faccia senza voce e senza respiro. "Voi avete aiutato quell'uomo a cercare una carta?" domandò Ferruccio
progetti eran stati fondati su questa speranza; a un tratto tutto cadde e sparì. E la perdita fu ancor poco in paragone dello spavento, perché
stessa notte i gridi dell'Angiolina sotto la finestra, risuonando nel silenzio dell'ora, ebbero la forza di farla trasalire di spavento, come se
cuore tornò indietro a ricordare un'altra notte di spavento, quella in cui era morta la madre di Ferruccio, un affare di vent'anni fa. Delle tre
guardie. Il povero Berretta, livido come un panereccio e non ancora rimesso dallo spavento della notte, movevasi col passo legato d'un sonnambulo in
maggiore. "Capisco il suo dolore e il suo spavento, povero Ferruccio, e la ringrazio di essere venuto a parlarmene. Ciò mi persuaderà a uscire da un'inerzia
, che vede venir innanzi con spavento San Martino, e che senza questa combinazione non saprebbe più dove dare del capo. Pensa alla tua povera mamma
spavento, non avevano fatto che incrudelire. L'uomo non era più l'uomo di prima fin dal giorno che s'era parlato di dar moglie a Lorenzo, e che, andando
, perché il figliuolo, dacché era uscito dal Seminario, si trovava come perso nel mondo. A trovare un onesto boccone di pane, spavento! in giornata è
io, quando il tuo povero papà mi ha lasciato sola a quel modo che sai, non avevo nemmeno da mangiare. E che spavento! e che disonore... Eppure gli ho
prigione, l'altro in punto di morte, Nunziadina è convulsa per lo spavento, e io non so se sono di questo o di quell'altro mondo. Vede dunque che tutti
dell'orgoglio, che l'aveva sostenuta in questa fiera battaglia, si spaventò a un tratto come un assalito che nel furore della mischia si trova di aver
ornavano la nostra Madonna l'ultimo giorno del mese di maggio. Penso a loro così liete nella santa opera dell'educare e mi spavento quasi della mia inerzia
poco meno, dallo spavento; venne innanzi al bell'inglesino, e alzò la voce e le braccia, e lo cinse al collo e lo bagnò di lagrime, chiamandolo con tali