sua leggerezza, e in parte conseguenza dell'avarizia paterna, che lesinava l'elemosina a un povero figliuolo: al punto che il buon zio Borrola aveva
parte, no: pare che ci trovi del gusto a compromettermi, a farmi fare delle cattive figure..." "Lo meriti..." "In lui parla un sentimento d'avarizia, e
assorbente commozione, che gli faceva gli occhi gonfi. Quasi si compiaceva come una vittima dell'avarizia e dell'egoismo altrui. E mentre da un lato non
dottore. Don Giulio aveva seguito il corso della sua stella e andava incolpando me d'intolleranza e d'avarizia. - Il barone cosí dicendo sorrise amaramente