lavorare all'uncinetto in una babbuccietta di lana rosa, il nonno dava un'occhiata al Corriere della Sera , si faceva contare i casi della giornata
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padre aveva ancora la sostra di legna, carbone e carbonella in piazza della Rosa, quando io vi conobbi la prima volta. Allora io non era che un
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. Com'era pallida! i capelli parevano una selva. Nel riporre le robe nell'armadio, le venne alle mani una piccola babbuccia di lana rosa rimasta
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’ardore degli sguardi, apparve qual era realmente: consunta dal tempo, rôsa dalle passioni, simile ad una maschera vecchia sulla quale tutti coloro che
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Accademia della crusca
