cambiò posto. Fu avvicinato da questa parte da Salvatore Boffa, il fonditore di caratteri di stampa (l'uomo dalla ganascia fasciata), che, soffiando le
prosa letteraria
bocca il latino, quando l'uscio si aprì bel bello ed entrarono Aquilino Ratta, il vice-ricevitore del lotto, Salvatore Boffa il fonditore di caratteri e
prosa letteraria
, fermandosi ad una ricoperta più che di caratteri, di segni informi tracciati con rapida mano. – Che notte è stata per me!… – esclamò, a bassa voce
prosa letteraria