per raccogliere le quaglie morte, e che appunto lungo gli stecconati, sotto i pali del telegrafo, presso i muri, ne trovava sempre qualcuna. Questi
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nell'interno dei polmoni, in secondo luogo perchè l'aria entra generalmente nel corpo, ad una temperatura inferiore a quella del sangue, e ne esce
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iniettargli nelle vene il sangue di un altro cane qualunque, e non si modifica punto nè il respiro nè il battito del cuore, insomma non succede nulla
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, 1861., dice: "Si era quasi abolita la sensibilità interna ed esterna; il dottor Gherardini non sentiva nè fame nè sete, nè caldo nè freddo, nè
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professor H. Kronecker, nel 1870: dopo lui parecchi fisiologi se ne occuparono e citerò fra gli altri Rossbach, Ch. Richet, Frey, Kries. Ma nessuno aveva
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tutte le volte che si vuole eseguire un movimento volontario. È una malattia ereditaria, e Thomsen che la descrisse ne era affetto egli stesso, anzi
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cadaveri che il mattino dopo furono trovati sulla spiaggia, vi era il cadavere di una donna con un bambino morto stretto al collo. Nè l'agonia ne le
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una terra feconda di ingegni, che su 3672 giovani di vent' anni, ne conta solo 203 che siano abili a tenere le armi. Ed è con grande dolore e
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indescrivibile fra quella gente. Molti ne muoiono, moltissimi ne restano storpiati, deformi o malati per tutta la vita. È cosa che mette terrore." Queste cose
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, quante ne fa la migliore calzettaia in un mese; e le macchine a cucire fanno 1200 a 1500 punti al minuto, mentre un' abile cucitrice ne fa solo 50. È
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politiche, nè umanitarie, nè sociali. Occorre che altre inchieste sieno fatte da medici che pensino a trovare i dati, e le misure ed i valori che ci
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Haller negava la libertà dell’attenzioneHALLER, Vol. V, pag. 553. e sappiamo non essere tutti, nè sempre, egualmente disposti a stare attenti. E
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può il di lui pensiero abbandonarmi nè alla mensa, nè fra i piaceri, che non saprei senza di quello assaporare; come essomi rende insensato al dolore
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arrivati venti piccioni, così che la perdita fu solo di un terzo. Il giorno dopo, ne ritornarono altri due.
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La materialità del processo organico dal quale dipende l'attenzione, si vede in molte circostanze. Ce ne accorgiamo per esempio dal ritardo suo
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peso del cervello, ve ne devono essere delle funzionali nelle cellule nervose dei varî cervelli. Le differenze anatomiche diventano trascurabili di
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egli ne fa, deve essere veramente un paradiso; così grande è ivi allora l'abbondanza degli uccelli, dei pesci e dei fiori. Ma l'estate nelle regioni
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Foscolo scrivendo ad un amico mentre egli stava componendo la sua prolusione disse: "lavoro fino a non poter nè mangiare, nè digerire"Foscolo
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pubblicò delle memorie di anatomia comparata. L'Italia, che esercitò una così grande azione sulla vita intima e sulle inspirazioni artistiche di Göthe, ne
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accade soltanto quando siamo forti, ma se siamo deboli non è più cosi. Ne ho fatto in questi giorni la prova. Stavo scrivendo gli ultimi capitoli di
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attività, non ne risentano danno anche gli organi prossimi. L'esaurimento della forza è generale: e possono consumarsi tutte le provviste dell'energia
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precedenti registrazioni della fatica, e ne furono meravigliati. Ero molto eccitato, mi sentivo caldo, ero rosso in viso. Alla sera dello stesso giorno ero
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l'altro è la fatica prodotta dagli stati psichici emozionali. Ma l'una cosa non può separarsi dall'altra, nè per la natura sua, nè per i suoi effetti
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memoria, altri invece si servono di appunti. E qui torna ad esservi una grande varietà. Alcuni tendono dinanzi gli appunti ma non se ne servono, altri
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e mezza o due ore di seguito. Ne conosco però di quelli che fanno tre corsi di un'ora,uno dopo l'altro, e li compiango. Per conto mio confesso che non
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, che non migliorava nè col riposo, nè col sonno. Uno di questi ufficiali, mentre era molto eccitato, soffriva di un grande scoraggiamento, aveva
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, cambiare le parole, spezzare il problema nelle sue parti, perchè ne afferri almeno qualcuna. Se è timido lo studente, bisogna rinfrancarlo con delle
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Maggiora ne dà undici di seguito, tenendo il cervello in attività per tre ore e mezzo. Oltre la fatica intellettuale vi è l'emozione e la responsabilità
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sollevava tre chilogrammi mentre nei precedenti ne alzava solo due. La differenza dipende anche da essere questo il primo tracciato preso dopo un lungo
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combattere per effetto del digiuno e della fatica. Ne abbiamo un esempio nel fatto che le persone meno forti e robuste sono più sensibili. Nei malati gravi
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, di senso comune, e di giudizio, quanto ne ha un avvocato od un medico di forza comune, a quanto io credo, ma non di più". Un uomo che si credeva in
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, et je porte assez bien le vin; mais il ne m'ègaye pas, il me rend féroce, soupçonneux et même querelleur. Le laudanum a un effet semblable, et je ne
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perdre: et quand je m'étois mis à mon papier il ne me venoit presque plus rien de ce que j'avois composé". J. J. ROUSSEAU, Les confessions. Livre
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. "Mes conceptions et mon jugement ne marche qu'à tastons, chancelant, bronchant, et chopant; et quand je suis allé le plus avant que je puis, si ne me
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mente. Avevo letto la sua autobiografia, le sue lettere, la vita interessantissima che ne scrisse il Lewes, e non perchè il Lewes sia un fisiologo, ma
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Il bambino tolto dalla vita tranquilla che faceva in casa e mandato a scuola, non sente sulle prime un grande distacco, nè si stanca per il nuovo
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rapporti e delle pubblicazioni che se ne sono fatte, nasce il dubbio sul valore delle statistiche e del raffronti, perchè vi si dà come effetto di una causa
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fisiologia non può dire con sicurezza quale fatica possa sostenere senza strapazzo il cervello, nè a quale età precisamente esso sia suscettibile di
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degli spiriti animali noi non possiamo comprendere l' esistenza di un atto volontario, né la passione della facoltà sensitiva, ma è necessario che nel
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colle meditazioni, il leggere con lo scrivere. Ma anche negli artisti conosco degli esempi caratteristici di strapazzo del cervello. Ne citerò uno solo
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Avrei ancora molte altre cose da dire sulla fatica del cervello e dei muscoli; ma per questo volume, il lettore ne ha abbastanza.
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nemicò Vincenzo Viviani, e Niccolò Stenone; e siccome ambiva di trionfare nell'Accademia del Cimento, non restò contento degli altri accademici, né loro
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ancora le coste. Donde conchiuse, contrariamente alle osservazioni del Borelli, che il moto muscolare non dipende nè dal sangue, nè dai nervi, né dai
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vapore che recò tanti benefizi all' uomo, ne recò uno grandissimo alla scienza, in quanto che trasformando il calore in moto, dimostrò che per generare del
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compiacenza ogni qual volta l'occhio nostro si posa sopra una ricca vegetazione. "Le piante ricevono una forza, la luce, e ne producono un'altra, la
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conservazione della materia: ciò vuol dire che nelle trasformazioni chimiche non vi è perdita nè produzione di materia. I corpi possiamo tormentarli nei
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dei muscoli e del cervello. Possiamo cacciare via tutto il sangue che contiene l'antibraccio e impedire che ne penetri dell'altro, tanto che la mano
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ad ogni lanciata se ne perdono molti per istrada. Nel primo anno i colombi si orientano male. Riferisco qualche esperienza che ho fatto. Il giorno 8
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sino a cessare del tutto. Kronecker ne trasse la legge che "la curva della fatica di un muscolo che si contrae in eguali spazi di tempo e con delle
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muscoli funzionano alternativamente e quando uno è stanco ne sottentra un altro che non ha per anco esaurito la sua forza. Quasi tutte le ricerche erano
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