I resti della carne, benchè dissugati, si possano utilizzare in famiglia facendo delle polpette. Le ossa minute, volendo, si possono mettere sopra la
Pagina 005
, già preparata, in modo che il brodo resti a qualche distanza; ma badate che le bocche dei due vasi combacino insieme e non lascino uscir fumo
Pagina 027
Il riso è bene che resti poco brodoso e gli zucchini non si devono disfare.
Pagina 031
parte dell’unto come cosa indigesta, e tiratela a cottura con brodo od acqua versata poca per volta, ma in quantità tale che vi resti il sugo per condire
Pagina 053
frittata cotta nel burro, che, quando la parte di sotto è assodata, ripiegherete per metà onde resti tenera.
Pagina 074
sopra i lembi della pasta unendoli insieme colle dita e procurando che aderisca al burro in tutte le parti onde non resti aria framezzo. Cominciate ora a
Pagina 076
nella farina perchè vi resti bene attaccata.
Pagina 092
distendete i pezzetti del pane sopra un vassoio. Versate loro sopra dell’uovo frullato in abbondanza onde il pane s’inzuppi e il composto resti coperto e
Pagina 104
padella dalla parte del coperchio perchè vi resti aderente. Distaccate dopo colla punta di un temperino, il tassello, riempitele di un battuto di carne
Pagina 112
mescolata in modo che in fondo al vaso non resti farina asciutta unitevi uva secca o zibibbo in giusta dose; l’uva secca nostrale è preferibile, in
Pagina 114
fuoco procurando che in ultimo resti dell’umido.
Pagina 126
con brodo per tirarli a cottura, ma procurate che vi resti del sugo. Passate questo e gettatevi dei maccheroni che avrete già cotti, ma non del tutto
Pagina 132
pezzetto di burro; quindi acqua o brodo, a poco per volta, per tirarlo a cottura; ma fate in maniera che vi resti dell’intinto. Disponete sopra un vassoio
Pagina 150
fegato tagliato a fette sottili. A mezza cottura condite con sale, pepe e un pizzico di prezzemolo trito. Fatelo bollire adagio onde resti sugoso, e
Pagina 155
mettetelo sotto un peso in piano e in modo che il petto del cappone resti al disotto o al disopra e in questa posizione tenetelo per un paio d’ore almeno
Pagina 167
ancora, per finire di cuocerla avvertendo che vi resti del sugo. Allora questo passatelo e lasciatelo in disparte.
Pagina 169
vi resti alquanto sugo ristretto per renderli più gradevoli.
Pagina 171
Colatelo e servitevi di quel sugo per dar sapore al passato non dimenticando il sale e il pepe ed avvertite che è bene resti sodo il più possibile.
Pagina 186
olio fine e burro, ambedue in poca quantità. Rosolatela da tutte le parti, salatela a mezza cottura e finitela di cuocere col brodo in guisa che vi resti
Pagina 226
Cuocete la pietra in gratella, ma non troppo onde resti tenera, ponetela in un vassoio, spalmatela così bollente colla pallottola di burro e d
Pagina 237
con fuoco sotto e sopra e quando avrà montato, servitelo subito onde, se è possibile, resti ben soffice e non s’acquatti. Meglio è, a mio avviso, far
Pagina 308
liscio dal buco in mezzo, tale che la quantità della crema possa riempirlo, ungetelo col burro oppure col rosolio, in modo che ne resti in fondo un
Pagina 311
scior? GAITAN: El parlava taliano: - Che la resti servita nella mia casa, che la toega un caffietro, che la mangi un cicino di qualche cosa; che la si
Ballanzini che mi ha abbandonata sul lastrico. Se resti vedova on altra volta, prima de sposà on uomo ingrato, ti sposi ti el me pover gattin. LUIGI: Non