di Lombardi, la quale si diede a fare pasticci, offelle, sfogliate ed altre paste composte d’uova, burro, latte, zucchero o miele; ma prima d’allora
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Sapa, oppure miele sopraffine, grammi 200.
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Se vi servite del miele invece della sapa, assaggiate avanti di aggiunger lo zucchero onde non riesca troppo dolce, e notate che uno de’ pregi di
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poté contemplare la ricchezza de' suoi capelli color del miele di Bormio, intrecciati con una semplicità di cui la sora Ballanzini non aveva idea
via Costantinopoli, tutte più o meno nerastre, sudicie, piene di mosche ronzanti, ma esalanti quell'inebriante odore di zucchero cotto, di miele