troppo decente prendetele su a una a una per non romperle e collocatele in un vassoio.
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cavare né un quadro decente, né un onesto periodo di novella, ci era parso me- morabile. Certo, conviene dubitare assai sulla bontà artistica di ciò che
argento niellato, si mostrava paterno con lei. Ogni piccola elargizione, poiché egli la faceva vivere in una decente, solamente decente agiatezza, era
mobiliata assai graziosamente, con un lusso decente e amabile di poltrone, di divani, di tavolinetti, con l'occorrente per fumare e con una scrivania, che
decente miseria che si avviava all'ora in cui avrebbe perduto anche la santità del mistero, erano le improvvise, talvolta feroci, talvolta strazianti
altra gente curiosa, bizzarra, che saliva e scendeva, presa dai suoi interessi, dai suoi affari, dalla sua decente miseria, o dalla sua inutile
settimana: non bastava che non avesse né un vestito decente, né un paio di scarpe non rotte, tanto che alla Fabbrica non la vedevano bene; non bastava che
toglierla dall'ambiente di malattia, di tristezza, di decente ma penosa miseria, in cui ella soffre per tutte le sue fibre; vi è un mezzo, per assicurarle
decente agiatezza, ella aveva freddo nell'anima, le pareva di esser antica e povera e abbandonata come la casa, come i mobili, destinata a languire