pure è così, perchè la minestra troppo cotta, masticandosi poco, scende compatta a pesar sullo stomaco e vi fa palla, mentre se ha bisogno di essere
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Bietola cotta, quanta ne sta in un pugno. Odore di noce moscata e spezie. Sale quanto basta.
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all’anatra, quando quest’ultima sarà cotta, come ingrediente per il sugo; al quale non sarà male aggiungere anche pomodoro e odore di noce moscata.
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qualsiasi, ridotta liquida, quando la frittata è cotta. Esse saranno buone, ma non mi garbano; e vi dirò che quando le vedo segnate sole fra i piatti dolci
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frittata cotta nel burro, che, quando la parte di sotto è assodata, ripiegherete per metà onde resti tenera.
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cotta. Nel primo caso ponete il composto in mezzo al disco, inumiditene l’orlo con un dito bagnato, copritelo con altro disco simile e cuoceteli. Nel
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che la farina sia ben cotta (10 minuti) rimovendola sempre; poi levatela dalla cazzaruola e stiacciatela alla grossezza di un dito perchè si diacci
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Tagliate il fegato a fettine e il pasto a pezzetti e così naturali buttateli in padella con del lardo. Quando la coratella sarà quasi cotta scolatela
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Fate una polenta soda di farina di granturco cotta nel latte. Salatela prima di ritirarla dal fuoco e versatela sopra la spianatoia, alta due dita
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Se è vero, come dice Alessandro Dumas padre, che gl’Inglesi non vivono che di roast-beef e di budino; gli Olandesi di carne cotta in forno, di patate
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stessa; se è stagionata tagliatela a fette e levatene la pelle. Appena la salsiccia sarà cotta, scocciate le uova e servitela quando queste saranno
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brodo. Quando è cotta gettate via la cipolla e il mazzetto, passate il sugo, digrassatelo e restringetelo a parte fino a ridurlo una gelatina colla
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cotta, gettate via la cipolla, passate il sugo, digrassatelo ed unitelo alla carne quando la mandate in tavola.
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cucchiaiate di acquavite. Mettete al fuoco la cazzaruola ben coperta e fate bollire adagio finchè la carne sia cotta, ma le carote cuocendosi per le prime
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in una teglia di rame, e quando saranno appena rosolate da una parte, voltatele e sopra la parte cotta distendete prima delle fette di tartufi e sopra
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, odore di spezie, uva passolina, pinoli, alcune cucchiaiate di pappa, fatta con una midolla di pane cotta nel brodo o nel latte, legando insieme il
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cotta nel latte, o nel brodo o semplicemente nell’acqua aggraziata con un po’ di burro. Mescolate ogni cosa insieme, formatene un pane ovale ed
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freschi, tagliati a fette, quando la carne sarà quasi cotta.
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quando la credete cotta, legatela con uova frullate, agro di limone e parmigiano.
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carne. Dopo cotta scioglietela, asciugatela e tenetela in infusione due o tre giorni in un vaso stretto, nella seguente salsa in quantità sufficiente
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cottura. Cotta che sia pestatela nel mortaio bagnandola col suo sugo poi passatela per istaccio.
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tutt’al più lavandola e asciugandola; rivoltatela più volte, conditela con sale e pepe quando è cotta, e mandatela in tavola con un pezzetto di burro
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impropriamente chiamano bistecca una rotella del medesimo cotta in gratella.
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spargetele sopra grammi 10 di cedro candito a piccoli pezzettini: spolverizzatela con zucchero a velo vanigliato e servitela un giorno o due dopo cotta
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una untatina di burro e infarinata. Tenetela all’altezza di un dito circa, tagliatela a mandorle quando è cotta e spolverizzatela di zucchero a velo.
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pasta la quale cruda non soffre, e cotta migliora col tempo perchè frolla sempre di più. Nel servirvene per pasticci, crostate, torte ecc
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Fate una crema col latte, collo zucchero, colla farina, con l’uovo intero sopra indicati e quando è cotta ed ancor bollente aggiungete il rosso e
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dorata col rosso d’uovo. S’intende già che dev’essere cotta in forno, servita fredda e spolverizzata di zucchero a velo.
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Queste pastine sogliono farsi per la commemorazione dei morti e tengono luogo della fava baggiana, ossia d’orto, che si usa in questa occasione cotta
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, alla grossezza di un dito e mezzo e cuocete la torta al forno a moderatissimo calore. Dopo cotta, copritela di una crosta bianca come al N. 474.
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sbucciate, insieme collo zucchero, in un mortaio, riducendole finissime, e quando la zucca è cotta versateci dentro tutti gl’ingredienti meno le uova, che
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sia cotta in bianco. Quando sarà ben diaccia tagliatela a mandorle in modo che ogni pezzo abbia la sua pasta matta sotto, la quale si mangia o no
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, dovendo il ribes restare intero. Versatelo in una compostiera e servitelo diaccio come frutta cotta. I semi se non si vogliono inghiottire, si
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impedirete che si formino bozzoli. Quando è cotta aggiungete lo zucchero, il burro e il sale; ritiratela dal fuoco e aspettate che sia tiepida per
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lasciato libero il passo a quelli generosi ed asciutti, e l’oca cotta in forno col ripieno d’aglio e di mele cotogne, giudicato piatto squisito nel 1300, ha
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cotta; la qual cosa, come v’ho già detto, si conosce dal condensarsi e attaccarsi al mestolo. Allora versatela in una catinella e cosi calda battetela
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leggii le parti. Vennero in seguito uno ad uno gli altri quaranta cantori, tutti in cotta bianca, fra cui il soprano, più sparuto del so- lito, il
can- didi. Vedendolo passare in cotta fra gli altri cantori nella lunghis- sima fila della processione del Corpus Domini che in que- gli anni aveva
indipendenza dalla fabbriceria e dai canonici; non vestiva la cotta, non andava in processione e non cantava nelle funzioni dozzinali. Già i parrochi
squasi cotta! LUIGI: Se ti ero antipatico non dovevi sposarmi. SIGNORA: Se noi povere donne sapessimo prima quel che sono gli uomini certo non si
porcellana, statuine di terra cotta, e finanche una panoplia di armi antiche e moderne. Era un museo, quello stanzone: per tenervi pulizia, Salvatore, il
di origano, cotta al forno e venduta a tre centesimi, a un soldo, a due soldi il pezzo. Il pizzaiuolo, nfatti, passò, ma portava sotto il braccio la
cotta nell'acqua senza sale, dormendo in uno stanzone, dove era solo il letto e un cassone, sopra uno stramazzo di paglia: e tutto questo per poter