Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cattivo

Numero di risultati: 18 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Malia. Commedia in tre atti in prosa

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Luigi Capuana 2 occorrenze
  • 1891
  • Stabilimento tipografico di E. Sinimberghi
  • Roma
  • verismo
  • UNICT
  • ws
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Non aver paura! Non ti mangia. Scherzo. È un po' leso di cervello ma non cattivo.

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Non le dir nulla!... È in un momento cattivo... Si parlava di te or ora... Aveva anche cominciato a ridere... poi, tutt' a un tratto...

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La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

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Artusi, Pellegrino 5 occorrenze

di un desinare cattivo o di una indigestione per cibi mal preparati. La nutrizione essendo il primo bisogno della vita è cosa ragionevole l’occuparsene

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non si cuocia troppo, chè allora prende assai di cattivo.

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di una trattoria, comincio a prendere cattivo concetto della medesima.

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Certi cuochi di cattivo gusto vi presentano questa insalata composta di tanti intrugli da dovervi raccomandare il giorno appresso all’olio di ricino

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Il cattivo odore prodotto dagli sparagi si può convertire in grato olezzo di viola-mammola, versando nel vaso da notte alcune goccie di trementina.

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XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1891
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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Imbriani. Ora veniamo a questioni eli libertà interna. Era prevalso nel Governo ¡1 cattivo uso di destituire dei sindaci sopra semplice rapporto di

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IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

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Boito, Camillo 2 occorrenze

, l'arrugginirsi della gola (perché non mi lascierebbero forse solfeggiare dalla mattina alla sera), gli insetti, il cattivo mangiare, e sopra tutto

predilezione; e quando sparisce ci si sente come strappare qualcosa, e si piglia quel caso semplice e inevitabile per un segno di cattivo augurio. In

IL PAESE DI CUCCAGNA

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Serao, Matilde 8 occorrenze

abbastanza male, quei provinciali che costituiscono la gran rendita estiva di Napoli, paurosi del cattivo tempo, sempre contando di partire la settimana

Cesarino e Luisella Fragalà avevano chiuso bottega, quella sera piovosa di estate, mezz'ora prima del solito, alle nove. Tanto, con quel cattivo

nel cattivo tempo della sventura. I ricercatori di casa ascoltavano incuriositi, con quella emozione a fior di pelle, che è particolare ai meridionali

, con la intuizione immediata del buono o del cattivo pagatore. Solo per un visitatore discreto, vestito pulitamente, con la faccia rasa dei servitori di

ronzavano fastidiosamente le mosche, come sature, come ammalate di indigestione di cattivo zucchero e di cattivo miele: ma era anche prudente, non

nobile di Luisella Fragalà, i cui occhi bruni erravano dietro un cattivo pensiero: forse la tormentava il pensiero che le si sarebbero sciupate le

colleriche e dolorose. Questo terzo numero, cattivo, era decisivo, era decisivo per l'estrazione e per i giuocatori. Con l'ottantaquattro erano delusi già

allo spirito buono, né al cattivo? - A nessuno di essi. - E perché? - Perché non esistono. - Chi ve lo ha detto? - Ma la scienza, ma i fatti: basta, mi