Si dice così. Un altro dolce: metà per uno. Non a te; alla cara cognata. Accettatelo.
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giorni; e la mia cara vecchietta tutta linda, con la sua cuffia bianca inamidata, quando si sveglia e, alzando il capo, fissa a un tratto gli occhi ne
continuò con voce tre- molante, e interrompendosi spesso per respirare: "Senti, mia cara, l'amico Zen ti chiede un favore, una cosa che non hai fatto
Madonna era tanto cara alla mia povera mamma, e, quando la pregavo, sorrideva anche a me; come sorride ora". "Insomma, le vuole le quindici lire?". "Almeno
cara idea, per la quale avrei saputo morire!". Si udì un grido acuto, straziante. Il vecchio aprì l'uscio, precipitò nella stanza vicina, traversò
gattin. LEI: Guarda, el gh'à due oggitt che paren do' stell. ( gnau ) baciando il canestro : Cara, cara el me borlin. NARCISO: El mancava domà lu per
un'ombra che me ten adree, vo su in vagon, el treno el se moev, cerchi la Marianna e invece della mia cara dolcezza me troevi in compagnia d'uno
BALLANZINI: Oh el sem che l'è bravo monsù de fa i compliment ai sciorinn... NARCISO: Volevi, cara moglie, che lasciassi una povera creatura di Dio su una
, cara signora, - cominciò a dire ridendo - non la si disperi che il perdere un marito non è più facile che il trovarlo. C'è mia moglie che non si perde di
, ho paura, - ella disse, pianissimamente, appoggiando la fronte sui braccio di suo padre. - Non temete, cara, non temere, - le susurrò lui, teneramente
, veramente un appartamento magnifico: non potevano più pagare quella pigione così cara. Il marito aveva giuocato tutto al lotto, ed era così carico di
. - Oh cara, cara, - le sussurrò lui, carezzandone i capelli bruni, mentre la testa della fanciulla si riposava, per un minuto, su quel forte e fedele
sembrava più minuto, più consunto, affilato da una mano diminuitrice. - Sorella mia bella, sorella mia cara, - piangeva Maddalena, sempre
decisa, adesso, nel suo amoroso e forte cuore muliebre, ben decisa, baciando la sua creaturina così cara, così quieta, così leggiadramente saggia! Avrebbe
, mormorando sempre, fra sé: - Il morto, il morto, amore caro, fate portare via il morto... - Non vi era nessun morto, cara, - egli le disse, con quella
, l'inquietudine che gli traspariva dal volto, a ogni moto. I clienti di don Crescenzo, nella bottega cara alla loro passione, celebravano il carnevale
! - Non morirai, zitto, cara, zitto, perché ti ammali assai peggio, io sto qui, non me ne vado, mai più, mai più, non ti lascio… -… e non voglio morire
! - Quanto è bella, quanto è cara! - Agnesina, Agnesina! - Evviva il papà e la mammà di Agnesina. Intanto la bambina, direttamente, era stata portata al bacio