avvilito il marchese Cavalcanti, egli si rammentava di aver condotto colà l' assistito, edeva già il suo nome trascinato dalla questura alle carceri, dalle
, furioso e disperato, tremando di collera e tremando di angoscia, non sapendo più che fare, ora avvilito, ora feroce, indomito sempre, conservando il suo
potergli sequestrare lo stipendio. Ma ora, in questo giorno supremo, lo vedeva avvilito, turbato sino nell'intimo dell'anima, mosso da una paura arcana