cuore. Di là, come l'inferma levava la voce, ora stridula, ora grave, a invocare il dottore Amati, il marchese Cavalcanti trasaliva, e fremeva di
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parola a Carmela e ad Annarella. Costoro, già turbate dal sentimento che le spingeva a invocare la potenza della fattura, erano state commosse da quel
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per odiarlo, per quei beneficii che gli era così duro invocare e che la sua miserabile passione lo costringeva a cercare. Antonio Amati comprendeva
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versamenti di don Crescenzo, mancavano delle somme, e ogni settimana bisognava invocare la indulgenza, la pazienza del ministero delle finanze, a Roma
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Accademia della crusca
