ancora luogo attorno alla piazza di San Marco, sembrava tale e quale uno dei cantori dipinti l'anno 1496 da Gen- tile Bellino nel gran quadro della
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miei genitori, i miei parenti, la mia Menica. Ho seguito la dottrina e i riti della Chiesa. E non ostante, gli occhi dipinti del ri- tratto di Don
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morale di un dipinto terribile. Eppure Venezia, oltre l'occasione e l'impulso all'arte, dà anche i quadri belli e dipinti. Basterebbe che alla mente
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scherzo, di scherno, d'indulgenza si dipingevano sulle labbra feminili, come si erano dipinti su quelle maschili; salvo che la curiosità muliebre
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Accademia della crusca
