. Dissipati poi tutti i dubbi della sora Ballanzini, l'amicizia continuò anche in seguito. Nove mesi dopo, i Ballanzini ricevevano dal cavaliere
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tornare indietro fino a Parabiago, dove la sora Ballanzini giace svenuta sul divano del capostazione. Accanto le sta il cavaliere Spazzoletti, cogli
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il cavaliere Spazzoletti andava sbarazzandosi della valigia, dell'ombrello, della cappelliera e di quei tre o quattro involtini, che non mancano mai
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cortesia. Già si erano detti scambievolmente i loro nomi e cognomi: il cavaliere Spazzoletti non era ignoto a Musocco. Quasi quasi si trovavano
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, profittando di quel minuto per allontanarsi. - Buongiorno, cavaliere, - salutò il vecchio, seguendo macchinalmente con l'occhio l'usuraio. Costui saliva
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