Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: carlo

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IL MAESTRO DI SETTICLAVIO

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Boito, Camillo 2 occorrenze

ch'ella, signor Carlo, è il più vecchio e più savio uomo di questi monti. Permetterà ch'io venga a discorrere spesso con lei e che mi chiami suo amico

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' miei, e mi chiama: "Carlo!" mi fa ribollire nelle vene un sangue da giovinotto. Per conto tuo non hai bisogno di nulla. Sei solo, agiato e non avi- do

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IL PAESE DI CUCCAGNA

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Serao, Matilde 13 occorrenze

, sorreggendosi per la mano, nel lungo cammino: ma continuamente si ergeva fra loro la figura ostile di Carlo Cavalcanti. In quella torbida estate che

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più profondi. - Datele qualche cosa… - balbettò don Carlo Cavalcanti, con la voce tremante. Ma vennero a chiamarlo. Giovanni gli parlò sottovoce: il

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l'amore, fra lui e Bianca Maria Cavalcanti, sorgeva un gravissimo ostacolo: il marchese Carlo Cavalcanti. Ah, dal primo momento in cui Amati lo aveva

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molte ore, certo. Ma il marchese Carlo Cavalcanti, arso dal suo delirio di giuocatore che spera nella vincita e dispera della vincita, da un minuto

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una chiarezza non consueta nel suo bizzarro parlar misterioso. Il marchese Carlo Cavalcanti annuiva col capo, a ogni nuova spesa annunciata dall

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casa, su cui la buona vecchia si acciecava, nella sua stanzetta: ma don Carlo Cavalcanti, marchese di Formosa, era fierissimo e non avrebbe tollerato una

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Un silenzio profondo regnava da tre giorni nella casa del marchese Carlo Cavalcanti: le porte, oliate nei loro cardini e nelle loro serrature, si

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resisteva! Adesso si era fermato, di nuovo, in piazza della Carità, fissando gli occhi, innanzi ai quali vagava una nebbia torbida, sulla statua di Carlo

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. Egli restava terra terra, avvinghiato dalla sua passione, non trovando in essa neppure la violenta grandezza del marchese Carlo Cavalcanti: e il suo

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finalmente vergognosi. Tutti lì, nel Banco lotto, trasformato in tribuna carnevalesca: il marchese di Formosa, don Carlo Cavalcanti, con la sua aria di

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Carlo Bossi, a lagnarsi: diceva che sarebbe andata dal giudice, e Gaetano, un po' furioso già, ma dominandosi, le rispondeva che ella ci avrebbe

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cristalli, triste anche la maestosa mole del teatro San Carlo, tutto il notturno paesaggio avvolto nella fragorosa burrasca che non aveva posa, traendo

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settentrionali della città, Avvocata, Stella, San Carlo all'Arena, San Lorenzo e se ne vanno ai quartieri bassi di Porto, Pendino e Mercato, o viceversa

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